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I cinquant’anni dalla morte di Leopoldo Cassese, i figli Sabino e Antonio: “Siamo orgogliosi. Un animo innovativo che ha dato tanto non solo ad Atripalda ma all’Italia intera”

Pubblicato in data: 30/10/2010 alle ore:20:51 • Categoria: Attualità

incontro casseseUna giornata di studio in ricordo di Leopoldo Cassese, nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa. “E’ la ricostruzione di una persona intellettuale, archivista, organizzatore di cultura che ha contribuito alla costruzione storica e culturale di un Paese in un momento in cui l’Italia era molto più povera e diversa da quella di oggi – commenta il figlio Sabino Cassese -. Lo ricordo come una persona capace di promuovere iniziative culturali, non un burocrate che si limita a ripetere l’esistente ma un imprenditore. Per i giovani è l’esempio del non adagiarsi mai“.
L’appuntamento di venerdì 29 ottobre, presso la Sala Consiliare del Comunale di Atripalda ha concluso il ciclo di tre seminari di cui il primo si è svolto il 18 giugno all’Aquila, città dove Cassese fu direttore dell’Archivio di Stato intorno agli anni ’30. Gli altri due appuntamenti a Salerno e quindi ad Atripalda nella cui città sono intitolate a lui la Biblioteca Comunale e una piazza e una strada. Archivista e paleografo, Cassese, dopo la laurea in Lettere conseguita a Napoli, ha diretto l’archivio di Stato dell’Aquila, poi quello di Salerno ed infine, intorno al ’50, la cattedra di Archivistica presso l’Università di Napoli e nel ’55 presso l’Università di Roma. Tanti i ricordi raccontati anche dall’altro figlio, Antonio Cassese: “Da piccolino quando il papà gli dava tre centesimi per prendere l’autobus per arrivare a scuola che distava oltre due chilometri, lui preferiva andare a piedi e conservarli per comprare dei volumi di una collana romanzi e saggi che ancora conserviamo a casa. Già da allora vedeva nella cultura un modo per realizzare i propri sogni. Ha dimostrato che con un forte impegno intellettuale anche se si viene da una piccola cittadina come Atripalda si può costruire qualcosa di positivo apprezzato non solo qui ma in tutta Italia“. All’incontro, presieduto da Giuseppe Pennella, Direttore del Centre for Administrative Innovation in the Euro-Mediterranean Region hanno preso parte il sindaco Aldo LaurenzanoLuigi Rossi, Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Salerno con un intervento dal tema “L’intellettuale pubblico in un’età di transizione“, Giuseppe Palmisciano dell’Università di Salerno intervenuto sul tema “Cassese, Muscetta, Macchiaroli: amicizie e approfondimenti politici“e Gisella Macchiaroli, Direttore della casa editrice Macchiaroli. Il professore Francesco Barra dell’Università di Salerno ha, infine, discusso “La collaborazione alla rivista storica Irpinia” assieme a Luigi Fiorentino, Segretario Generale dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Tanti i cittadini che hanno preso parte all’incontro.

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