Crisi al Comune, è il giorno della verità per Laurenzano. Ieri riunione fiume al Pd di Avellino, guarda il Fotoservizio
Pubblicato in data: 12/10/2011 alle ore:00:13 • Categoria: Politica •Crisi al Comune, è il giorno delle verità per la tenuta della maggioranza targata Laurenzano di centrosinistra a Palazzo di città. Per questa mattina è convocato, ore 9.00, il consiglio comunale con all’ordine del giorno l’approvazione del Consuntivo 2011 e degli equilibri di salvaguardia del bilancio 2011. Un appuntamento però che resta a rischio fino all’ultimo. Questo è l’esito infatti dell’incontro tenutosi ieri sera presso la sede provinciale del Partito Democratico di Avellino, in via Tagliamento (fotoservizio).
Un faccia a faccia durato diverse ore in cui non sono mancati momenti di tensione. Una riunione a porte chiuse nella quale il primo cittadino ha ribadito la propria appartenenza al Pd, l’autonomia nella composizione della nuova giunta, il senso di responabilità chiesto ai consiglieri di maggioranza nel votare il Consuntivo e gli equilibri di bilancio ed infine ha confermato che lo strappo con il segretario Alvino era superato.
All’incontro di ieri con il responsabile provinciale enti locali Enzo Venezia, oltre a Aldo Laurenzano, il segretario cittadino del Pd Federico Alvino, il capogruppo del Pd Antonio Tomasetti e gli assessori dimissionari Enzo Aquino, Lugi Tuccia, Nancy Palladino, Andrea Montuori e Franco Landi (Fotoservizio).
Due le ipotesi emerse durante la riunione e sulle quali si ragiona fino all’ultimo minuto: andare in aula stamattattina e votare i due punti sul bilancio o far slittare il consiglio comunale a fine mese per avere più tempo così per ricomporre lo strappo nel centrosinistra. Trattative andate avanti fino a tarda notte. Solo oggi si saprà la decisione.
Il tempo stringe però anche la diffida del prefetto Blasco.
L’Udc invece ha già preannunciato di presentare in aula una mozione d’ordine che invita il sindaco ad informare il consiglio comunale sulla crisi.
Il gruppo “Centrosinistra per Atripalda” invece dovrebbe riconsegnare al primo cittadino le deleghe avute fuori giunta.
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