Dimissioni congelate, il capogruppo Troisi (Centrosinistra): «La legge non lo impone ma il buon senso ed il rispetto delle istituzioni lo consiglierebbe. E’ evidente che non esiste più una maggioranza che sostiene sindaco e giunta». Domani sera direttivo Pd
Pubblicato in data: 29/11/2011 alle ore:21:30 • Categoria: Politica •Dimissioni congelate del sindaco al Comune di Atripalda, il gruppo consiliare «Centrosinistra per Atripalda» chiede a Laurenzano di rispettare l’esito del consiglio comunale mentre il Partito democratico domani sera deciderà cosa fare.
Ancora un’altra giornata intensa quella vissuta oggi a Palazzo di città dopo la decisione matura dal primo cittadino di non volersi dimettere, nonostante il voto di sfiducia incassato sabato mattina dal consiglio comunale sulle linee programmatiche di fine mandato.
Dopo un weekend di riflessione ieri sera il sindaco, con un comunicato stampa, ha annunciato di non volersi dimettere perché «le dimissioni avrebbero penalizzato soltanto la città».
Ma il gruppo consiliare del «Centrosinistra per Atripalda», che sabato con il voto contrario in consiglio ha sancito la fine della maggioranza per Laurenzano, non condividendo il Puc tra gli obiettivi da perseguire in questi mesi, chiede al sindaco di dimettersi. «La legge non lo impone – afferma il capogruppo consiliare Tony Troisi (foto) – ma il buon senso ed il rispetto delle istituzioni lo consiglierebbe. E’ evidente che non esiste più una maggioranza che sostiene il sindaco e la giunta».
Laurenzano comunque questa mattina ha presieduto la riunione di giunta che ha approvato un sola delibera, quella relativa alle autorizzazioni per le iniziative natalizie con l’installazione in piazza Umberto di una pista di ghiaccio per il pattinaggio.
Ma gli assessori del Pd avrebbero detto al sindaco che non parteciperanno più ad alcuna seduta di giunta se prima non rassegnerà le dimissioni. Da quel momento il primo cittadino ha 20 giorni per cercare di ricomporre la maggioranza, pena l’arrivo di un Commissario prefettizio.
Proprio il Pd per domani sera ha convocato un direttivo per decidere una posizione unitaria visto che tra direttivo e assessori ci sono non poche divergenze sul da farsi. Non è esclusa l’ipotesi di dimissioni in massa nel caso in cui Laurenzano non voglia dimettersi.
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