Il direttivo ed il gruppo consiliare del Pd respingono all’unanimità le dimissioni del segretario Alvino
Pubblicato in data: 6/12/2011 alle ore:23:00 • Categoria: Partito Democratico, Politica •Il direttivo cittadino ed il gruppo consiliare del Pd respingono all’unanimità le dimissioni del segretario Federico Alvino. E’questo l’esito della lunga riunione dell’altra sera al termine della quale i consiglieri comunali dei democratici hanno invece consegnato le proprie dimissioni nelle mani del capogruppo consiliare Antonio Tomasetti. Dimissioni che saranno protocollate ufficialmente se il sindaco Laurenzano non dovesse riuscire, entro una dieci giorni, a trovare la maggioranza sul documento programmatico di fine mandato bocciato dal Consiglio comunale il 26 novembre scorso. Nel frattempo è stato anche confermato che gli assessori del Pd non prenderanno più parte a sedute di giunta mentre il partito è stato convocato per venerdì sera per eleggere la segreteria e per stabilire il percorso delle Primarie.
La relazione di Federico Alvino, interrotta nel finale da un momento di commozione, è stata approvata all’unanimità.
«L’elezione della segreteria dovevamo faral già da tempo – spiega Alvino – in modo da stabilire il percorso delle Primarie ed avviare i contatti con le altre forze politiche che si riconosco nel programma di centrosinistra, da Fli all’Udc».
Si fanno così sempre più distanti i rapporti tra i vertici provinciali del Pd ed il partito cittadino.
«E’stato finalmente stabilito che stiamo ancora in una società di diritto e non tribale – prosegue Alvino -. La presenza di non tesserati alla riunione (Noce, Napoletano e De Vinco ndr.) era lesiva dell’autorità stessa del direttivo. Ad una riunione uno non ci va se non è stato invitato. Almeno avrebbero dovuto chiedere al padrone di casa di poter prendere parte. Ed io comuqnue avrei detto di no perché non si stava facendo una’assemblea pubblica. La riunione svoltasi alla presenza dei vertici provinciali è stata un incidente di percorso mentre per il Pd cittadino vale sempre il documento elaborato col quale si chiedono le dimissioni del sindaco Laurenzano e al quale sono stati concessi altri dieci giorni per verificare se riesce a ricomporre la maggioranza».
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