La scuola media Masi a rischio accorpamento, si mobilita l’Amministrazione comunale
Pubblicato in data: 13/1/2012 alle ore:13:15 • Categoria: Attualità •La scuola media “R. Masi” di Atripada (foto) a rischio accorpamento. L’istituto scolastico di via Pianodardine rientrerebbe infatti nel piano di accorpamenti previsto dalla Provincia di Avellino con il Ministero dell’Istruzione in virtù del piano di razionalizzazione delle risorse.
E così la scuola atripaldese, che conta oltre 1300 alunni, potrebbe finire per perdere la dirigenza ed essere accorpata con l’Ic di Manocalzati.
Una scelta davvero singolare visto che l’istituto atripaldese è molto più grande di quello del piccolo paese di Manocalzati, con il quale confina la cittadina del Sabato.
E l’Amministrazione comunale si mobilita: in campo l’assessore all’Istruzione Nancy Palladino (Pd): “ Una decisione assurda e senza ratio, con 1300 alunni la scuola di Atripalda può essere autonoma. Non è una questione di campanilismo, ma di impegno per la nostra comunità. Una scelta dettata da regioni politiche sulla quale protesteremo con forza contro una decisione che creerebbe solo disagi e disservizi per famiglie ed alunni“. La Palladino se la prende con la Provincia che sarebbe pronta a varare una delibera di giunta. Così ha chiesto un incontro urgente con il neo assessore all’Istruzione Girolamo Giaquinto.
Contrario alla decisione anche il dirigente scolastico della scuole materne ed elementari “E. De Amicis” Elio Parziale: “Una scelta senza senso quest’accorpamento. Meglio sarebbe accorpare la scuola media con le materne e le elementari di Atripalda. Una scelta più sensata quest’ultima. Siamo pronti a fare la nostra parte“.
Anche Tonino Acerra, ex assessore e consigliere comunale dell’Udc, si dichiara preoccupato e sbalordito delle voci sull’accorpamento di Atripalda e Manocalzati. “Serebbe l’ennesima beffa per la città di Atripalda – spiega – Già la città ha dovuto pagare altre rinunce in passato. E’ inamissibile che un paese di 12mila abitanti si vede soppresso una dirigenza a favore di un picoclo paese. Di questa vicenda me ne farò carico domenica mattina portandola all’attenzione degli assessori provinciali dell’Udc, per scongiurare questo scippo”.
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