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Comunità sconvolta: Sabino persona perbene e sensibile

Pubblicato in data: 25/5/2012 alle ore:09:31 • Categoria: Cronaca

sabino-titomanlio-fotoUna tragedia che ha sconvolto l’intera cittadina di Atripalda. “Un bravissimo giovane, sensibile, serio, legato alla famiglia ed ai figli, orgoglioso di indossare la divisa della Polizia di Stato, riservato“: così la comunità atripaldese ricorda Sabino Titomanlio, revisore tecnico della Polizia in servizio presso la Questura di Avellino. L’uomo, 49 anni, due figli, ieri si è allontanato da casa senza dare più notizie di sè. Allertate le forze dell’ ordine che con l’ausilio di un elicottero hanno rintracciato la vettura dell’agente in una zona montuosa tra Sorbo Serpico e Atripalda. Poi l’amara scoperta, il cadavere di Sabino Titomanlio era riverso in una fitta boscaglia. Un colpo alla testa aveva posto fine alla sua vita. In un biglietto lasciato ai familiari il suo testamento spirituale e la sua gratitudine al corpo in cui aveva militato.
La notizia non appena si è diffusa ha scosso l’intera comunità atripaldese dove il 49enne era molto conosciuto e stimato. Gli amici più stretti, quelli dell’infanzia, chi lo conosceva tra le lacrime ieri sera sono rimasti increduli per quanto accaduto. Atripalda piange e si interroga di nuovo per la perdita di un suo figlio, scomparso prematuramente a causa del male di vivere.

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4 risposte a “Comunità sconvolta: Sabino persona perbene e sensibile”

  1. Antonio ha detto:

    NON CI SONO COMMENTI PER QUESTE COSE ! MA L’UMANITA’ ORMAI è SORDA , E QUESTI EVENTI AUMENTANO SEMPRE DI PIU’. REQUIEM PER L’ANIMA DI QUESTA VITA CHE NON C’è PIU’.

  2. Bix ha detto:

    La mente è un profondo mistero, e se il buio ti travolge e non viene spazzato via dalla luce della felicità, della serenità, allora non c’è via di scampo! Il malessere alberga in una vita di insoddisfazione pur avendo all’apparenza tutto! Una famiglia, un lavoro, la salute (penso), quando ogni cosa si oscura, ci si preclude la possibilità di un futuro e non si vede altra via d’uscita! Il Comune deve cominciare seriamente ad attivare uno sportello che possa sostenere nell’anonimato persone con questo “mal di vivere” – la cosa si sta facendo seria perchè negli ultimi tempi non è il primo suicidio che si verifica qui ad Atripalda o dintorni! Faccio le mie pù sentite condoglianze alla famiglia.

  3. Francesco ha detto:

    Era un caro amico, un collega, abbiamo diviso momenti belli e brutti durate il lungo periodo di lavoro prestato presso lo stesso ufficio.Sempre allegro, sempre spensierato, sempre pronto allo scherzo questo era Sabino ma era anche un professionista serio e scrupoloso, nulla di lui poteva far presagire quanto è accaduto. Questo suo gesto la scia tutti coloro che lo hanno conosciuto , apprezzato e stimato, increduli. Oggi è una giornata di grandissima tristezza. Un fraterno saluto caro amico mio.

  4. Massimo O ha detto:

    Caro Tito
    sono rimasto attonito, riesco a mala pena a crederci, per me è impensabile che Tu non ci sia più.
    Abbiamo trascorso giorni indimenticabili ai tempi del geometra, spensierati, allegri , con l’unico impegno….. lo studio
    eppoi sempre pronti a predere in giro il compagno di turno o a imitare qualche insegnante, senza mai trascendere.
    Di Te ricordo il sorriso, l’ironia, la tua tranquilità e le tue parole riconcigliatrici, mai un diverbio.
    Poi ci siamo rincontrati qualche anno fa, maturi, a discutere di quello che si è fatto e dei ricordi,,,,,,, purtroppo oggi ancora troppo recenti.
    Resterai sempre nei ricordi miei e dei compagni di scuola e di quanti ti hanno voluto bene.
    Ciao Tito
    Massimo http://www.avellinesi.it/22novem/5D%20ITG%201981_82.jpg

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