Il suicidio del poliziotto, indagini affidate al pm Patscot. Oggi l’esame autoptico, domenica il rito funebre. La città resta attonita e sgomenta
Pubblicato in data: 25/5/2012 alle ore:15:05 • Categoria: Cronaca •Sgomento, incredulità, costernazione: sono questi i sentimenti che attraversano la comunità di Atripalda che non si è ancora ripresa del tutto da un’altra tragica fine, un altro giovane, Antonio Cresta, anche lui suicida.
Atripalda è attonita e sgomenta perché Sabino Titomanlio era conosciuto e stimato da tutti.
In Contrada San Gregorio ieri, sul luogo della tragedia, è giunto anche il pm della Procura di Avellino Roberto Patscot, il magistrato che coordina le indagini sull’ennesimo suicidio nella nostra provincia. Insieme al sostituto procuratore anche il medico legale, la dottoressa Carmen Sementa, il consulente che stamattina ha ricevuto l’incarico per eseguire l’esame autoptico sulla salma del quarantanovenne agente tecnico della Questura di Avellino. Un’indagine che comunque si annuncia dolorosa, ma anche semplice, considerato che non ci sono dubbi sulla causa dell’atto autolesionistico da parte dell’agente atripaldese.
Sul posto ieri sera, una zona a pochi passi dai Feudi San Gregorio, è giunto anche il Questore di Avellino Sergio Bracco: lui conosceva di Sabino solo la «fama» di poliziotto onesto. Un lavoro, quello che lo aveva visto girare l’Italia, che per l’agente era stato sempre una missione di vita.
A diciannove anni l’arruolamento nel Corpo, con quella peculiarità di essere un esperto informatico. Quella che lo aveva fatto diventare un punto di riferimento al Ced della Questura di Napoli e poi, circa quindici anni fa, uno dei tecnici del Servizio informatico e di elaborazione dati di Via Palatucci. La malattia, quella che lo aveva segnato, la decisione qualche settimana fa di riconsegnargli la pistola d’ordinanza e la prossima sottoposizione ad una nuova visita da parte della Commissione Medica. Questo un futuro che Sabino non potrà più affrontare. Sotto choc i suoi colleghi per questo tragico quanto inaspettato epilogo. «Era un uomo combattivo» ripetono. Ma la battaglia di Sabino è finita in quella boscaglia di Contrada San Gregorio, con quel biglietto nel suo fuoristrada, una verità da cui partiranno le indagini del pm della Procura di Avellino Roberto Patscot. Proprio da quel lungo messaggio lasciato a familiari e colleghi partiranno le indagini della Procura di Avellino.
Intanto Atripalda si prepara a dargli l’ultimo saluto a Sabino: il rito funebre è fissato per domenica 27 maggio, alle ore 16, con la messa che sarà celebrata presso la chiesa del Carmine di via Roma ad Atripalda. La salma sarà poi tumulata nel cimitero di Atripalda.
Mi dispiace per questo giovane ragazzo che si è tolto la vita come leggo qui lui ha lasciato una famiglia che riposi in pace ciao
Caro Tito,
sono rimasto attonito , riesco a mala pena a crederci , per me è impensabile che Tu non ci sia più.
Abbiamo trascorso giorni immemorabili ai tempi del Geometra, spensierati, allegri con l’unico impegno di dover studiare eppoi sempre a prendere in giro il compagano di turno o a imitare qualche insegnante , senza mai trascedere
Di te ricordo il tuo sorriso, la tua ironia , la tua tranquilità e le tue parole riconcigliatrici , mai un diverbio.
Poi ci siamo ricontrati qualche anno fa, maturi, a discutere di quello che si è fatto e dei ricordi ….. purtroppo oggi ancora recenti.
Resterai sempre nei ricordi miei e dei compagni di scuola e di quanti ti hanno voluto bene.
Ciao Tito
Massimo,
cliccate questo link e riconoscerere Sabino tra le due frecce
http://www.avellinesi.it/22novem/5D%20ITG%201981_82.jpg
Ciao Sabino,
il ricordo della nostra amicizia, della tua bontà durerà per sempre.
Con affetto.
Fernando