Slitta di qualche mese la partenza del nuovo servizio di mensa scolastica dopo le proteste per gli aumenti dei ticket. Il sindaco Spagnuolo lo annuncia alla riunione del Consiglio di circolo: «I prezzi saranno più bassi dopo la gara d’appalto». Fotoservizio
Pubblicato in data: 24/11/2012 alle ore:11:30 • Categoria: Attualità •Slitta di qualche mese la partenza del nuovo servizio di mensa scolastica ad Atripalda dopo le proteste dei genitori per gli aumenti dei ticket. La rivoluzione annunciata dall’Amministrazione Spagnuolo di far pagare da gennaio 2013 ogni famiglia con una card solo i pasti realmente consumati, con l’applicazione di costi per fasce di reddito, ha raccolto numerose critiche nei giorni scorsi ed ora slitta di alcuni mesi, a febbraio/marzo 2013, per poter far svolgere prima la gara d’appalto per ottenere così un abbattimento dei prezzi sfruttando il ribasso d’asta.
E’ quanto emerso ieri sera dalla riunione del Consiglio di Circolo presso la scuola elementare di via Roma alla quale hanno preso parte il sindaco Paolo Spagnuolo ed il delegato all’Istruzione, Lello Barbarisi.
La riunione convocata dal dirigente scolastico Elio Parziale ha visto la partecipazione dei rappresentanti di classe e di plesso dei genitori interessati dalla riforma.
«Si è creato un falso allarmismo – ha spiegato il primo cittadino cercando di tranquillizzare i genitori -. I costi dei pasti nella delibera sono del tutto indicativi e non quelli reali che avremo solo dopo l’aggiudicazione della gara d’appalto. Abbiamo promesso che ci rincontreremo quando avremo i dati definitivi del costo per pasto così potremo chiaramente rivedere le singole fasce. In base ai dati che ci hanno fornito gli uffici la media dei pasti mensili consumati da ogni alunno è di 11,6. La Corte dei Conti ci ha chiesto di procedere alla copertura del 100% dei costi dei servizi a domanda individuale (mensa e trasporto) ma in un periodo di forte crisi ci siamo proposti di coprire il 70% dei costi».
L’Amministrazione è pronta, nonostante le perplessità di molte mamme espresse anche ieri sera, ad andare avanti anche sull’introduzione del nuovo sistema informatico di pagamento con l’utilizzo di badge. «Un sistema che ha un costo iniziale di 6mila euro – prosegue il delegato Lello Barbarisi -. Una razionalizzazione e un’efficienza del servizio nell’era digitale. Il badge potrà essere utilizzato anche per altri servizi. Alla fine avremo un sistema più moderno e che non consentirà evasione».
Sto Barbarisi co sta filosofia sua dove vuole arrivare??? un altro mese di tempo e come dicevano gli antichi o’ mese pure passa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Caspita febbraio marzo, adesso leggendo l’articolo mi rendo conto che a febbraio marzo wee ma siete pazzi pure il direttore accetta certe scelte, ma a marzo siamo quasi a fine anno scolastico Spagnuolo Barbarisi vergognatevi
Assessore e sindaco in adeguati per Atripalda e giunta andate a casa