Nuova giunta ad Atripalda, oggi potrebbe esserci la fumata bianca con la nomina di un assessore esterno donna. Parlano i segretari dei quattro partiti di maggioranza: Udc, Pd, Fli e Psi
Pubblicato in data: 20/12/2012 alle ore:11:30 • Categoria: Comune, Politica •Composizione della nuova giunta ad Atripalda, oggi potrebbe esserci fumata bianca. Ad oltre quindici giorni dalla sentenza del Tar di Salerno che ha azzerato l’esecutivo municipale per la mancanza della quota rosa a seguito di ricorso presentato dal consigliere del Psi Ulderico Pacia, il sindaco Paolo Spagnuolo già questa mattina potrebbe procedere alla nomina del nuovo esecutivo e dirimere la matassa. A nulla è servita la riunione di lunedì scorso, troppo distanti le posizioni tra i partiti che sostengono la maggioranza al Comune: Udc, Pd, Fli e Psi. Per cui il sindaco, che ha in mano ora il pallino, è pronto ad assumere la decisione finale cercando di salvaguardare gli equilibri emersi dalle urne: riconferma per i due assessori all’Udc (Antonio Iannaccone e Geppino Spagnuolo), per il vicesindaco con assessorato al Pd (Luigi Tuccia) ed infine per l’assessorato a Fli (Antonio Prezioso). Sul nome dell’assessore donna che dovrebbe occupare la quinta casella e garantire la quota rosa resta invece il massimo riservo. Appare molto probabile che sia un assessore esterno della società civile o di area. Assessorato esterno che appare l’unica soluzione per il segretario cittadino dell’Udc Michele Mastroberardino: «la nostra posizione è che ci fosse per la quota rosa un ricambio tra i due partiti (Pd o Fli ndr.) che hanno eletto donne in consiglio comunale. La cosa più semplice per non alterare le risultanze elettorali che verrebbero così garantite. L’idea di poter raddoppiare un assessorato ad uno dei due partiti non la potevamo accettare indipendentemente dalla qualità delle persone. Avevamo anche immaginato di rivolgerci alle prime donne non elette in lista, ma la prima è dell’Udc e la seconda del Pd. Per cui ora sarà il sindaco a risolvere la matassa. E ritengo con un assessore esterno che lo statuto comunale prevede».
Per il Partito democratico invece la strada obbligata è ricomporre l’alleanza con il Psi e tocca al sindaco provare a ricucire la frattura. «Il Pd ha semplicemente ribadito – spiega il segretario cittadino Federico Alvino – tutte le proprie posizioni già espresse in altre precedenti occasioni. In particolare il Pd ha consigliato il sindaco a verificare la possibilità di recuperare l’unità di tutte le forze politiche che hanno dato vita all’alleanza elettorale in un momento particolarmente difficile del nostro paese e della nostra città, cercando di coinvolgere nuovamente il Partito socialista. Infine il Pd ha sollecitato l’Amministrazione ad aprire una fase di confronti pubblici sulle tematiche amministrative di più forte attualità».
Carta bianca al primo cittadino arriva invece da Fli: «La nostra posizione è notoria – commenta l’ex assessore Antonio Prezioso – salvaguardare gli equilibri che hanno portato sia alla costituzione della lista e che poi sono stati confermati nella composizione della prima giunta. Questa è la posizione che abbiamo rappresentato al sindaco senza trascurare che in Consiglio comunale siedono già due consiglieri donne».
In attesa invece resta il Psi, fuoriuscito dalla maggioranza ad avvio di consiliatura e proponente il ricorso al Tar. «Restiamo disponibili ad un incontro con il sindaco nel caso in cui – afferma il segretario cittadino del Psi Silvano Casillo – ritenga di mutare la propria posizione nei confronti del Psi sezione di Atripalda che è stata estromessa sin dall’insediamento della giunta. Condividiamo per quel che ci riguarda la posizione del Pd».
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annunciazio annunciazio’ tu paolè paolè concepirei un giunta ma vai a verè per dove esce sappiamo da dove è entrata annunciazio annunciazio