sabato 20 aprile 2024
Flash news:   Arresti ex sindaco Festa, ecco la nota della Procura di Avellino La Procura dispone gli arresti domiciliari per il sindaco dimissionario di Avellino Tragedia in via Appia, ventottenne di Mugnano muore stroncato da un infarto dopo una cena Restituzione deleghe Mazzariello, l’ex sindaco attacca: «l’amministrazione non ha visione e progettualità» Francesco Mazzariello restituisce le deleghe ai Lavori Pubblici e al Pnrr nelle mani del sindaco Paolo Spagnuolo La Scandone sconfitta a Piazza Armerina Avellino-Benevento, stasera lo stadio “Partenio-Lombardi” è sold out L’atripaldese Tonia Romano si ritira dall’Isola dei Famosi Un pozzo del tardo medioevo e una tegola con sigillo in lingua osca emergono dai saggi archeologici lungo rampa San Pasquale Aperto il cantiere di riqualificazione della fontana artistica di piazzetta Garibaldi

Ritorno del mercato in centro, le sigle sindacali plaudono alla scelta dell’Amministrazione Spagnuolo. Ma l’assessore Iannaccone fissa i paletti:«No a via Roma e piazza Umberto, vogliamo tutelare i residenti. I posteggi saranno ridotti nell’ampiezza»

Pubblicato in data: 29/1/2013 alle ore:12:00 • Categoria: Attualità, Comune

riunione-mercato2Ritorno del mercato del giovedì nel cuore della città, le sigle sindacali plaudono alla scelta compiuta dall’Amministrazione Spagnuolo. Il possibile ritorno in centro della fiera settimanale che attualmente si svolge tra Parco delle Acacie e via San Lorenzo e che registra un forte calo di utenti ed incassi per l’ubicazione periferica, viene accolta positivamente dagli ambulanti che auspicano un concreto realizzo in pochi mesi. Un ritorno non in piazza Umberto e via Roma, da lasciare libere per garantire la circolazione, ma nelle aree circostanti attraverso una sua riorganizzazione. Un primo incontro c’è stato la settimana scorsa tra Amministrazione ed associazioni di categoria degli ambulanti nel quale si è deciso di dar vita ad un tavolo tecnico composto da Asl, Utc, Comando di Polizia municipale ed Ufficio Commercio che entro un mese predisponga un piano di fattibilità, studiando le strade interessate nel rispetto delle norme igienico-sanitarie restrittive. «Un ritorno nel centro che ci auguriamo visto che l’attuale ubicazione sta segnando un calo dell’80% di utenza, ed un 20% di assenteismo tra gli stessi ambulanti che sono sempre più demotivati nel venire ad Atripalda per il calo d’incassi – spiega Peppino Innocente di Confcommercio -. Incredibilmente siamo tutti allineati sull’ipotesi realistica di un eventuale ritorno al centro immaginando il mercato di Atripalda come moderno e di arredo alla città. Certo non potrà essere più quello del passato. Con l’Amministrazione condividiamo la decisione. Ora il prossimo step sarà la riunione dei tecnici del comune per studiare la fattibilità del trasferimento. I tempi dovranno essere strettissimi e ci auguriamo nell’arco di un mese di avere le prime risposte».
Soddisfatta anche AssoApi. «Salutiamo positivamente la volontà dell’amministrazione comunale di spostare il mercato nella sede naturale – commenta Rino Bilotto di AssoApi -. C’è però un problema da risolvere visto che a parco Acacie-San Lorenzo la superficie occupata dagli operatori si aggira attorno ai 6mila mq mentre nel centro città non c’è questa disponibilità. Con questa commissione ad hoc si andranno a stabilire i metri quadrati occorrenti per lo spostamento. Quindi ci vuole anche un pò di disponibilità dagli operatori nel ridurre le superficie che oggi occupano. In questo modo faremo un mercato più piccolo e moderno per conservare il posto a tutti». Sui tempi: «Dopo il tavolo tecnico ci sarà un nuovo incontro con l’Amministrazione che ci indicherà quali sono i parametri fissati per il trasferimento».
Questi i numeri del mercato: 165 operatori non alimentari, 48 alimentaristi ed infine 12 coltivatori diretti. A fissare i paletti sul ritorno in centro ci pensa l’assessore al Commercio Antonio Iannaccone: «Sicuramente via Roma e piazza Umberto non saranno interessate dal ritorno del mercato – spiega l’assessore -. Abbiamo precisato alle sigle sindacali che eventuali spostamenti verso la sede storica passano però attraverso un atto di sacrificio da parte degli ambulanti stessi, con la riduzione dell’ampiezza dei posteggi. Oggi il mercato occupa quasi 7/8 mila mq, dovremo arrivare ad occuparne la metà. Non possiamo più pensare al mercato di un tempo perché intendiamo innanzitutto tutelare i residenti che non debbono vivere il mercato come una restrizione. Abbiamo avviato anche un controllo sulla documentazione di ciascun operatore per la verifica dei requisiti richiesti. Abbiamo deciso di convocare un tavolo tecnico per capire quali sono le restrizioni e l’effettive possibilità di trasferimento. E poi trasferiremo i risultati agli esercenti e sarà avviata la collaborazione che ci aspettiamo».
riunione-mercato3

riunione-mercato4

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

10 risposte a “Ritorno del mercato in centro, le sigle sindacali plaudono alla scelta dell’Amministrazione Spagnuolo. Ma l’assessore Iannaccone fissa i paletti:«No a via Roma e piazza Umberto, vogliamo tutelare i residenti. I posteggi saranno ridotti nell’ampiezza»”

  1. Alberto Alvino ha detto:

    Vedo che adesso i sindacati sono favorevoli alla delocalizzazione del mercato. Nel 2010, in una riunione tenutasi nel Palazzo Civico non erano dello stesso parere. Allora considerato che tutto questo avviene perchè nel 2006 fu istituito un comitato referendario per la delocalizzazione del mercato; responsabile di questo comitato era il sottoscritto, chiedo formalmente all’Amministrazione di far parte della commissione che dovrà valutare il dà farsi.

    Alberto Alvino

  2. peppino ha detto:

    alberto scusa , ma non stai andando troppo veloce?
    e poi scusate se la piazza (antica sede del mercato) non viene coinvolta a che serve?
    mi sembra l’ennesima presa in giro di queste improvvisate iniziative politiche-propagandistiche ,a quasi un anno dalla loro elezione bisogna pur far qualcosa, e allora perchè non buttare un pò di fumo negli occhi rispolverando il mercato?

  3. a ha detto:

    andatelo a fare nelle villa comunale e spazi limitrofi, ormai abbandonata e mal curata tanto a che serve tenerla lì !!!!

  4. Pino ha detto:

    A me mi pare nà strunzata…..il solito topolino partorito dalla montagna, alla fine a che serve sto mercato?? Mah?

  5. PAOLA. ha detto:

    PEPPINO HAI FATTO UN COMMENTO PERFETTO E VERITIERO, QUESTI SOLO FUMO SANNO VENDERE, ASSESSORE IANNACCONE RAMMENTACI IL TUO OPERATO IN OTTO MESI DI ASSESSORATO. “ZERO”.

  6. Gerardo. ha detto:

    La scelta del mercato non andrebbe condivisa con i mercatari, notoriamente inaffidabili, morosi, produttori di immondizia.

  7. luca ha detto:

    beh almeno si fa qualcosa nella piazza..visto che senza far niente o quasi è già diventata uno scempio

  8. rocchetto ha detto:

    ma se non lo volete trasferire anche sulle strade di via roma e piazza umberto I°, dove lo volete portare?
    Forse a Tufarole? Forse in Via Appia?

  9. lucrezia ha detto:

    ma come volete far riprendere il commercio ad Atripalda se non avete il buon senso di trasferire il mercato sulla Piazza Umberto I°, Via Roma, Via Gramsci e Via Fiume?

  10. nati' ha detto:

    il mercato era utile quando stava in piazza ,sia per chi ci andava e anche per i negozianti..con un pò più di organizzazione si può fare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *