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Bilancio “lacrime e sangue” e di austerity al Comune per scongiurare il dissesto. Il delegato Landi: “Ci sarà un sacrificio da tutti, parte politica e personale. Senza vendita Centro Pmi difficile far quadrare i conti”

Pubblicato in data: 9/2/2014 alle ore:16:30 • Categoria: Attualità, Comune

domenico-landi-capogruppo-udcSicuramente è un situazione molto complessa e difficile perché attraverso le entrate disponibili per l’anno 2014 si fa fatica a dare copertura anche alle spese di funzionamento. C’è anche una situazione di cassa che evidenzia un deficit strutturale finanziario legato ai pagamenti nei confronti dei fornitori in generale. Ma puntiamo ad evitare l’ipotesi di dissesto finanziario facendo tutti gli sforzi possibili. Sappiamo che questa situazione ci comporta un danno d’immagine a livello di consenso popolare ma è un’attività necessari per porre le basi di un corretto assestamento finanziario“. A parlare è il delegato al Bilancio del Comune di Atripalda, il dottor Domenico Landi, alle prese con tutta la maggioranza della stesura del Bilancio di previsione 2014. Sotto la lente d’ingrandimento sono finiti i singoli capitoli di spesa. Si spulciano le singole voci per recuperare risorse a fronte di uno squilibrio di circa 200mila euro sulla competenza 2014. Dopo i vari incontri con i consiglieri di maggioranza ieri nella sala giunta il sindaco, coadiuvato dal delegato al Bilancio, ha illustrato a tutti i capisettore le linee guida dello strumento contabile per affrontare le criticità. Una riunione fiume durata dalle ore 10 alle 14.
Una riunione voluta per capire il grado di consapevolezza di ogni singolo responsabile di settore rispetto alle sofferenze di bilancio – prosegue Landi – Si è chiesto ad ognuno un intervento, per la sua parte di competenza, per razionalizzare ulteriormente la spesa date che nelle intenzioni di quest’amministrazione è lasciare intatte le entrate rispetto allo scorso anno. Sofferenze legate alla spesa corrente che risulta maggiore delle entrate correnti frutto di ulteriori tagli ai trasferimenti e con una spesa già ridotta all’osso di altri 800mila euro“.
Si lavora anche al taglio delle indennità di sindaco ed assessori. “Dalla riunione di maggioranza è emersa anche la disponibilità di tutti a fare ulteriori sacrifici anche, riducendosi le indennità. Dopo domani avremo un nuovo incontro con i capisettore in modo che ognuno di loro possa analizzare meglio i capitoli di spesa di loro pertinenza. E’ chiaro che se un sacrificio deve esserci, deve essere per tutti, parte politica e personale incluso. Sicuramente è intenzione di quest’amministrazione trasferire attraverso una conferenza stampa, le scelte operate da quest’amministrazione in tema di bilancio che influenzano in modo determinante l’azione politica e programmatica“.
Un bilancio che si preannuncia “lacrime e sangue” e di austerity e che sarà segnato da un ulteriore taglio agli sprechi per garantire il mantenimento dei servizi essenziali. Tutto ruota intorno alla vendita del Centro Pmi di via San Lorenzo, per il quale al momento sono in corso due trattative, con l’Asl di Avellino ed un’azienda farmaceutica. il Centro Servizi è inserito nel Piano di alienazione dei beni comunali per un importo di 2 milioni e 650mila euro, da vendere assolutamente pena il rischio del dissesto finanziario. “Se non abbiamo una certezza della sua alienazione – conclude Landi – sarà molto complicato presentarsi in Consiglio comunale con l’inserimento della voce all’interno del Bilancio di previsione”.
Il sindaco Spagnuolo tranquillizza: “Non ci sono state verifiche di maggioranza ma riunioni per un confronto sul Bilancio. C’è la consapevolezza di tutti di una situazione di difficoltà che non è solo del comune di Atripalda, ma che accomuna tanti enti“.

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7 risposte a “Bilancio “lacrime e sangue” e di austerity al Comune per scongiurare il dissesto. Il delegato Landi: “Ci sarà un sacrificio da tutti, parte politica e personale. Senza vendita Centro Pmi difficile far quadrare i conti””

  1. Piccirillo ha detto:

    Cercate di ridurre drasticamente gli incarichi legali che sono troppi.

  2. Nicola ha detto:

    Ma questi amministratori, quando si sono candidati non sapevano a cosa andavano incontro, oppure hanno scoperto l’acqua calda?

  3. Mauro ha detto:

    Tutta Italia e tutta Europa sta con le pezze in fronte. Sono finiti i tempi dei Sindaci che spendevano e spandevano. Austerity.

  4. Nennella ha detto:

    Nel 2013 sono stati dati 30 incarichi legali.

  5. Zucariello ha detto:

    Rimettete troppe speranze nel centro servizi. La stoffa di buon amministratore si evidenzia diversamente. Tagliate tutti i privilegi al Comune, a partire dai capo settori che nulla fanno oltre il proprio lavoro, ( se lo fanno pure bene ).

  6. Francesco ha detto:

    All’assessore voglio ricordare che Atripalda è stato tra i comuni, i cui cittadini, hanno dovuto sborsare la differenza dell’IMU sulla prima casa. Non scomodi il grande leader inglese CHURCHILL che nell’entrare in guerra disse agli inglesi che poteva promettere solo lacrime e sangue e sappiamo come andò a finire. Magari fosse lo stesso per Atripalda. I cittadini hanno pagato tutto quello che gli è stato chiesto di pagare. Può l’assessore enunciare un servizio, dico solo un servizio, che in questi mesi l’amministrazione ha dato ai cittadini? Si rende conto l’assessore che i cittadini sono ormai stanchi di reclamare per ottenere di vivere più dignitosamente?

  7. Asso di coppa ha detto:

    Volete farci piangere per le tasse che state mettendo, e vi prendete il lusso di spendere centinaia di migliaia di euro per i parcometri. Ma a via Appia, chi li controllerà i parcometri? Assumerete altri vigili o altri parcheggiatori?

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