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Irregolarità di bilancio 2009 e 2010, domani sindaco e revisore in udienza a Napoli, ecco la linea difensiva dell’Amministrazione. Sul Decreto sviluppo il primo cittadino chiarisce: “Sono stato io a scommettere su Cocchi”

Pubblicato in data: 2/7/2014 alle ore:09:00 • Categoria: Attualità

corte-dei-contiLa convocazione a Napoli per domani mattina da parte della Corte dei conti mi fa stare particolarmente sereno perché nel documento che mi ha inviato ci sono una serie di osservazioni fatte all’Amministrazione nella gestione del bilancio che sono estremamente positive. Tutte mentre solleva irregolarità su bilanci 2009 e 2010 non approvati da questa amministrazione“. A parlare è il sindaco Paolo Spagnuolo il giorno dopo l’approvazione in Consiglio del Consuntivo 2013 e alla vigilia della sua trasferta napoletana insieme al revisore dei conti Pasquale Volino per essere ascoltato dall’organo di controllo regionale dei conti sulle irregolarità contabili riscontrate sui rendiconti 2009 e 2010.
L’occasione è stata ieri mattina il ritorno alla Biblioteca comunale dell’ex responsabile, dottoressa Assunta Di Fiandra, a cui l’Amministrazione ha affidato la gestione con un contratto di consulenza esterna, essendo la Di Fiandra andata in pensione.
Sulla convocazione di domani mattina a alla Corte dei Conti, a Napoli alle ore 10, il primo cittadino chiarisce: “La Corte fa una premessa molto puntale e precisa su quali sono state le irregolarità riscontrate rispetto a bilanci, che voglio sottolineare, risalgono al 2009 e 2010 e con i quali quest’amministrazione non c’entra. Fa inoltre presente che con le sette relazioni trimestrali che gli uffici hanno inoltrato in Corte, abbiamo sostanzialmente evitato quelle dodici irregolarità che si sono precedentemente consumate. Quindi oggi i bilanci di quest’amministrazione sono assolutamente regolari, e funzionali al risanamento. L’unico dato che la Corte ha sottolineato che il piano di alienazione ruoti prevalentemente intorno alla vendita del Centro Servizi, vendita che ancora non si è formalizzata. Domani in Corte dei conti evidenzierò due aspetti: che oggi il disavanzo è sceso al di sotto del valore del Centro Servizi, poco più di due milioni di euro e che il Piano di alienazione, non poggia solo sul Centro Servizi ma anche sulla vendita del mercatino rionale di piazza Alpini d’Orte e su quello di contrada Alvanite. E questo aspetto lo evidenzierò bene domani che il Piano ha una durata triennale, accettato dalla Corte dei Conti, e cessa a dicembre 2014 e solo nel 2015 la Corte potrà pronunciarsi sull’esito dello stesso in occasione dell’approvazione del Consuntivo 2014. Solo allora potrà dire questo comune in che condizioni sta, se da predissesto o meno. Il secondo aspetto è che siamo sulla strada giusta e che tutti i tasselli posto in essere vanno nella direzione di ridurre questo disavanzo“.
Sull’adozione del Regolamento per l’applicazione del Decreto sviluppo (rinviato al prossimo consiglio comunale per l’assenza in aula del vicesindaco con delega all’urbanistica Luigi Tuccia), decreto che ha segnato uno strappo all’Ufficio tecnico comunale con le dimissioni da responsabile del settore urbanistica dell’architetto Giuseppe Cocchi, Spagnuolo conclude :”Si è fatta tanta dietrologia ieri in aula su un rinvio necessario per l’assenza di Tuccia che era improrogabile. Su questo regolamento la maggioranza è stata coinvolta con ben tre riunioni. Poi Tuccia ha avuto anche il garbo di sottoporre il regolamento alla riunione dei capigruppo e alle minoranze per ben due volte. Le dimissioni di Cocchi erano nell’aria da molto tempo. Io sono stato colui che ha scommesso su Cocchi ritenendolo un professionista preparato, serio, onesto, studioso e che approfondiva le questioni. Tutte queste caratteristiche sono state confermate dall’esperienza che ha avuto come dirigente. Secondo me è crollato sotto il profilo psicologico, ma non per colpa del regolamento o di tentativi di pressione e condizionamenti. La Bassanini è chiara, perché il dirigente nominato dal sindaco è pianamente autonomo nella fase gestionale. Noi non abbiamo mai cercato di condizionare il dirigente. Evidentemente è venuta meno quella forza psicologica e quel carisma che è tipica di un dirigente. Un aspetto caratteriale che io non potevo conoscere. Notavo un affaticamento di Cocchi già da mesi, a prescindere dal regolamento. Tanto è vero che già diversi mesi fa mi accennò la possibilità di una rimozione dall’incarico, chiedendolo in maniera velata. Forse avvertita anche un altro aspetto, che sull’urbanistica c’è un’attenzione maggiore anche della Procura in generale. Ma oggi chi amministra e chi fa il caposettore deve avere spalle larghissime, altrimenti può avere tutte le più grandi capacità professionali di questo mondo ma non riesce a gestire. Così per tutti i settori negli enti locali. Il regolamento penso sia stato la goccia che abbia fatto traboccare il vaso: ritengo che l’architetto Cocchi è proprio contrario, per sue convinzioni legittime, alla legge sul Decreto Sviluppo ed al Piano Casa che puntano invece a favorire riqualificazioni per far ripartire l’economia. Ma noi siamo qui per applicare le leggi“.

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10 risposte a “Irregolarità di bilancio 2009 e 2010, domani sindaco e revisore in udienza a Napoli, ecco la linea difensiva dell’Amministrazione. Sul Decreto sviluppo il primo cittadino chiarisce: “Sono stato io a scommettere su Cocchi””

  1. lidia ha detto:

    Le irregolarità si riferiscono al periodo Laurenzano. Come mai nessuno lo dice?

  2. sabino ha detto:

    giusto periodo targato laurenzano= P.D.

  3. Francesco ha detto:

    L’ architetto Cocchi ne esce male dalla disamina del Sindaco. Lo si descrive senza forza psicologica e senza carisma tipica del dirigente. Il Sindaco non è uno psicologo però nella “diagnosi ” si è avvalso di un lungo periodo di osservazione avendolo avuto come collaboratore.Questo gli può precludere per il futuro l’aspirazione a fare il dirigente in un altro ente. Allora visto che ne avrebbe riparlato questa è l’occasione.

  4. Lina ha detto:

    Ma se di Cocchi non si sono fidati spendendo soldi consultando l’avv. Pennetta.
    Cocchi, persona serissima, va il riconoscimento della città.

  5. Livia ha detto:

    La Corte dei Conti non sono degli sprovveduti. Sanno tutto e di tutti, quindi nessuna preoccupazione. Se qualcuno non ha fatto il suo dovere, dovrà vedersela con loro.

  6. Margherita ha detto:

    Per evitare tali situazioni, sarebbe bello che tutti gli enti comunali, fossero guidati da una sola persona responsabile (commissario prefettizio ), al fine di evitare inutili balletti politici.
    Se così fosse, sarebbe la fine dei politici improvvisati.
    Avverrà: boh.

  7. Mario ha detto:

    Il problema è solo uno. Cocchi è una pesona troppo perbene….e HA DETTO NO!!!!!! RIBADITO NO, NONOSTATE TUTTO E TUTTI.

  8. Attilio ha detto:

    Ma di irregolarità nel bilancio 2009 e 2010 nessuno se nè mai accorto.
    Ma chi lo doveva verificare?

  9. Limone ha detto:

    Bravo COCCHI.

  10. Ludovico ha detto:

    Ma la Corte dei Conti, potrebbe rivolgersi per le irregolarità anche alla Procura annessa alla stessa Corte.
    Dico bene?

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