venerd� 19 aprile 2024
Flash news:   Arresti ex sindaco Festa, ecco la nota della Procura di Avellino La Procura dispone gli arresti domiciliari per il sindaco dimissionario di Avellino Tragedia in via Appia, ventottenne di Mugnano muore stroncato da un infarto dopo una cena Restituzione deleghe Mazzariello, l’ex sindaco attacca: «l’amministrazione non ha visione e progettualità» Francesco Mazzariello restituisce le deleghe ai Lavori Pubblici e al Pnrr nelle mani del sindaco Paolo Spagnuolo La Scandone sconfitta a Piazza Armerina Avellino-Benevento, stasera lo stadio “Partenio-Lombardi” è sold out L’atripaldese Tonia Romano si ritira dall’Isola dei Famosi Un pozzo del tardo medioevo e una tegola con sigillo in lingua osca emergono dai saggi archeologici lungo rampa San Pasquale Aperto il cantiere di riqualificazione della fontana artistica di piazzetta Garibaldi

Lotta all’evasione tributaria, il Comune apre la caccia ai morosi totali e parziali: avvisi ed ingiunzioni per 500 mila euro

Pubblicato in data: 15/5/2015 alle ore:09:30 • Categoria: Attualità, Comune

Enrico ReppucciLotta all’evasione tributaria, il Comune accelera ed apre la caccia ai morosi totali e parziali nella cittadina del Sabato. Vita dura per gli evasori ad Atripalda. Al secondo piano di Palazzo di città è al lavoro una task-force per  l’accertamento dell’evasione sui tributi locali, di riscossione coattiva delle entrate tributarie e patrimoniali e di individuazione dell’evasione erariale.
Il settore Entrate-Affari Generali-Contenzioso-Demografici, diretto dal responsabile dottor Enrico Reppucci,  sta da mesi effettuando controlli alla ricerca di quelli che sfuggono in parte o totalmente all’imposizione fiscale locale. Ai raggi X ci sono le imposte su Tarsu, Ici ed altri tributi comunali.
Una complessa ed enorme attività voluta dall’Amministrazione con l’obiettivo di evitare che vi siano contribuenti atripaldesi che sfuggano in parte o totalmente all’imposizione fiscale. Una necessità di incassare alla luce anche dell’entrata in vigore dal 1 gennaio scorso del Bilancio di cassa.
Sono in partenza, con raccomandante A/R,  ingiunzioni di pagamento per la Tarsu 2006-2010, ben 19 atti per un importo complessivo di 63.366,31 ed ingiunzioni per l’Imposta comunale sugli immobili 2008-2009 per un totale di 256 atti per un importo complessivo di 102.063, 48. Inoltre saranno inviati avvisi di pagamento con solleciti suppletivi riguardanti la Tarsu per gli anni 2010, 2011 e 2012. In totale 368 per un importo complessivo di circa 230 mila euro.
«Per quest’ultimi si tratta di solleciti ed avvisi suppletivi per contribuenti che debbono pagare la differenza o che non hanno pagato rispetto a quanto dovevano – spiega il dottor Enrico Reppucci -. I contribuenti possono rettificarli, portandoci i pagamenti effettuati nel caso in cui non sia stato registrato. Le ingiunzioni di pagamento invece riguardano la riscossione coattiva che segue gli avvisi di accertamento. La nostra non è una caccia agli evasori ma una normale attività di recupero della riscossione che quest’anno diventa ancora più importante alla luce dell’entrata in vigore dal primo gennaio scorso del Bilancio redatto per cassa. Per cui se il Comune non incassa non può spendere o pagare. Nei prossimi mesi avvieremo questa attività in modo forte con solleciti per la Tarsu del 2012. Importi elevati soprattutto per la tassa sui rifiuti».
Una verifica ad ampio raggio su tutto il territorio comunale che riguarderà anche l’evasione incrociando i dati in possesso all’anagrafe comunale con quelli dell’Agenzia delle entrate, Camera di commercio e Catasto. Dalla sovrapposizione dei dati è mersa una lista di 423 nominativi, tutte persone fisiche,  che risultano completamente sconosciute al pagamento della Tarsu. Su ciascun nominativo l’Ufficio Tributi sta effettuando una verifica scrupolosa, posizione per posizione. Poi si passerà alle società incrociando l’anagrafe con i dati in possesso della Camera di commercio. «L’incrocio delle banche dati in nostro possesso ci consentirà di combattere l’evasione – conclude Reppucci -. Partiamo dalla Tarsu dove è emersa una lista di persone che al Comune risultato sconosciute. Perciò dobbiamo capire perché non stanno a ruolo e questo richiederà delle verifiche posizione per posizione. Tutte situazioni da chiarire, circa 500 in tutto, con l’appoggio della società esterna di riscossione, la Gamma Tributi. Cinquecento persone fisiche, che potrebbero essere potenziali evasori a cui chiederemo delle spiegazioni quando avremo oggettive difficoltà di capire. Si potrebbe trattare di persone che vivono altrove ma che hanno ancora la residenza in città. Poi passeremo al controllo delle società recuperando i dati della Camera di Commercio. Con la banca dati in nostro possesso potremo arrivare ad un’evasione pari a zero. Questo è il nostro obiettivo».

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

4 risposte a “Lotta all’evasione tributaria, il Comune apre la caccia ai morosi totali e parziali: avvisi ed ingiunzioni per 500 mila euro”

  1. amico del pallone nel canestro ha detto:

    IO NON LO SAPEVO QUA NON SI DANNO INFORMAZIONI SUI TRIBUTI

  2. Errì votta mazzate a st’evasori…

  3. amico della legalità ha detto:

    PERKè NON SI DANNO INFORMAZIONI ADEGUATE QUANDO SI DOVREBBE ONORARE IL PROPRIO DEBITO CON IL “PALAZZO” (LA’ PARE KE QUALCUNO DOVREBBE ANDARE A CERCARSELE: E’ QUESTA LA LEGGE??

  4. amico del pallone nel canestro ha detto:

    ki se li pappa tutti quei soldi????

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *