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Sequestrate due palazzine ad Avellino: indagati il costruttore di Mercogliano ed i committenti due fratelli atripaldesi

Pubblicato in data: 30/6/2016 alle ore:09:38 • Categoria: Cronaca

auto-forestaleBlitz del Corpo Forestale ad Avellino. Due palazzine di recente costruzione sono state sequestrate in via Carafa, nel popoloso quartiere di San Tommaso.

Tra garage, mansarde e appartamenti (venduti e ancora non venduti), si parla di 75 unità abitative.

Un maxi sequestro per l’equivalente di sei milioni di euro che ha lasciato sgomenti quanti avevano già chiuso l’accordo di compravendita dei nuovi alloggi. Agli inquilini per il momento sarebbe stata concessa la facoltà d’uso in attesa dei riscontri giudiziari.
Indagati il costruttore, un imprenditore di Mercogliano, i committenti, due fratelli atripaldesi, tecnici della ditta di costruzione e dirigenti e funzionari comunali.

I sigilli sono scattati questa mattina; parallelamente, gli agenti del Corpo Forestale dello Stato hanno ‘visitato’ nuovamente gli uffici del Comune.

L’operazione rientra nella più vasta inchiesta sulle costruzioni abusive in città che ha già portato a numerosi sequestri, perché realizzate nonostante il vincolo del Rio San Francesco.

Secondo la Procura di Avellino, coordinata da  Rosario Cantelmo, anche questi immobili, al pari di quelli già posti sotto sequestro, non avrebbero rispettato il vincolo idrogeologico a cui queste zone sono sottoposte.

La stessa Procura di Avellino ha anche acquisito gli atti della giunta regionale della Campania con i quali il corso d’acqua è stato declassificato, dando così via libera alla facoltà di edificare.

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