Nasce l’associazione “Gli Amici di Marcello”, domenica messa e fiaccolata in suo ricordo
Pubblicato in data: 6/4/2017 alle ore:08:30 • Categoria: Attualità •Nasce l’associazione “Gli Amici di Marcello” volta a promuovere iniziative nel sociale al fine di offrire sostegno e assistenza alle vittime della strada e ai loro familiari. E l’iniziativa promossa dai familiari di Marcello Cucciniello, il giovane 23 anni atripaldese morto in incidente stradale il 9 settembre 2015 in Thailandia, il Paese asiatico dove si trovava in vacanza.
Un’associazione di amici «con l’impegno di tutelare e salvaguardare il valore della vita affinché la memoria sia monito per la prevenzione e per rendere onore ai feriti di una guerra che deve essere adeguatamente affrontata».
Per questi motivi l’associazione esorta tutti a partecipare alla fiaccolata di domenica 9 aprile, che prenderà il via alle ore 18 con una messa presso la Chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire. Al termine della funzione, alle ore 19, riuniti in Piazza di Donato,gli amici di Marcello si incammineranno insieme fino al Parco Pubblico “ex Pineta Sessa” di San Gregorio, dove la manifestazione si concluderà con un momento di riflessione.
«Mettersi insieme è un inizio – si legge in una comunicato -, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo, per cui si invita a pubblicizzare la manifestazione e di essere presenti per una lotta che è di tutti».
A quasi venti mesi dall’incidente in Thailandia costato la vita al giovane studente in Giurisprudenza all’Università degli Studi del Sannio, la famiglia aspetta ancora risposte dalle autorità. Un dolore immenso della famiglia per la perdita del giovane, a cui si aggiunge la profonda sofferenza per il fatto che la giustizia non abbia fatto ancora il suo corso.
«Non abbiamo ricevuto le scuse né dall’ambasciata ne direttamente dal ministero degli Esteri – commenta lo zio Giulio Urciuoli -. Anche l’allora premier Renzi espresse con una lettera vicinanza, che poi nei fatti non c’è stata nonostante le due interrogazioni presentate in Parlamento che non ebbero risposte esaustive dall’allora ministro degli Esteri, e oggi premier, Gentiloni».
La famiglia si è rivolta allo Studio 3A, la società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità civili e penali, a tutela dei diritti dei cittadini per ottenere giustizia.
Il giovane Marcello il 9 settembre scorso si trovava nel paese asiatico in vacanza, più precisamente nell’isola di Koh Saumi. Quel mattino stava percorrendo con una motocross noleggiata sul posto la strada da Ban Taling-Ngam verso Ban Huathanon, quando è stato falciato da un Toyota Tiger 4 che ha invaso la corsia opposta di marcia. Un impatto tremendo che non gli ha lasciato scampo, pur indossando regolarmente il casco.
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