Peppino di Capri ad Atripalda suona al pianoforte per i 50 anni del dottore Sabino Aquino e incanta tutti gli invitati. FOTO
Pubblicato in data: 25/9/2017 alle ore:08:00 • Categoria: Attualità •Un compleanno da incorniciare che difficilmente gli “ignari” invitati potranno mai dimenticare nella cittadina del Sabato. Al pianoforte bianco, intorno alle ore 22, si materializza sabato sera, come una sorpresa, Peppino di Capri, che da invitato alla festa ha iniziato a suonare numerose canzoni del suo lunghissimo repertorio per i cinquant’anni del dottore Sabino Aquino.
Non è un compleanno qualsiasi e lo si respira da subito nell’aria perché quelle canzoni hanno accompagnato e accompagnano intere generazioni.
I giardini di via Tufara quando lo chansonnier dell’isola dei Faraglioni inizia a suonare sono già affollatissimi. Tanti intorno al pianoforte per omaggiare Peppino. Giovani, meno giovani, mariti, mogli, fidanzati e single lo abbracciano, lo salutano lo coccolano. Mentre tra i tavoli dell’elegante giardino si svolge la cena tra il doppio buffet curato dal ristorante osteria “Valleverde Zi’ Pasqualina” e le pizze di “Degusta”, si mangia sulle note tra ricordi e pensieri. C’è il sindaco Geppino Spagnuolo con il suo vice Anna Nazzaro e tanti componenti della giunta e del consiglio, l’ex sindaco Paolo Spagnuolo, il comandante dei Carabinieri Costantino Cucciniello, il parroco della chiesa madre Don Fabio Mauriello, padre Vincenzo, il presidente dell’Ordine degli avvocati Fabio Benigni e alcuni magistrati.
Peppino Di Capri è sorridente e non si nega alle centinaia di foto ricordo. E’ circondato, assediato, fotografato e osannato. Canta e suona al suo pianoforte Roberta, Champagne, Piano piano, Il sognatore, Un grande amore e niente più. Si balla il twist con St. Tropez. Raccontano la vita, l’amore. Quando Peppino comincia a cantare tutti gli invitati sono per lui. Suona quasi fino a poco prima di mezzanotte a due passi dall’antica Abellinum, mentre poco distante la città brulica di migliaia di visitatori accorsi nel centro storico di Capo La Torre per prendere parte alla seconda serata di Giullarte, il Festival Internazionale di Artisti di Strada e Antichi Mestieri.
Sta per arrivare la torta, mezzanotte è quasi passata. Peppino è solo circondato da tutti. Prima di partire cena assaporando le prelibatezze irpine tra cui la pasta e fagioli di Zì Pasqualina che ha tanto apprezzato e che ha promesso di voler ritornare in città a gustare. Poi i fuochi pirotecnici che il dottore ha ammirato con accanto a se la compagna Alessandra e i figli Andrea, Lorenzo e Riccardo. Poi la grande torta che riproduceva un molare e lo stemma dell’Us Avellino. «Questo cinquantesimo anniversario dei miei anni è capitato a ridosso dei festeggiamenti del Santo Patrono Sabino – racconta il dottor Sabino Aquino, noto chirurgo maxillofacciale atripaldese – e facendo parte del comitato festa con loro ho voluto festeggiare invitando Peppino di Capri, amico di famiglia».
Complimenti per i tuoi 50 anni di musica sempre attuale uno stile che non passerà mai