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Condannato per direttissima ad un anno e quattro mesi il 45enne avellinese che ha causato lo spaventoso incidente sulla rotatoria della Maddalena

Pubblicato in data: 10/11/2017 alle ore:07:42 • Categoria: Cronaca

Arrestato e condannato per direttissima il 45enne avellinese che l’altro pomeriggio ha causato uno spaventoso incidente sulla rotatoria della Maddalena ad Atripalda.
L’uomo,  C. F. le sue iniziali, operaio di un’azienda di Pianodardine, accusato e arrestato dai Carabinieri per guida sotto l’influenza di stupefacenti, omissione di soccorso e furto aggravato è stato condannato ieri mattina dal giudice Gennaro Lezzi del Tribunale di Avellino ad un anno e 4 mesi di reclusione per il furto di un’autovettura nel comune di Cesinali. Scarcerato, ora dovrà rispondere dinanzi al giudice anche per il possesso di un coltello, omissione di soccorso e guida sotto influenza di stupefacenti.
L’operaio, che dall’esame tossicologico è risultato positivo all’assunzione di cocaina, dopo aver tamponato con la sua Citroen Saxo, successivamente sottoposta a sequestro da parte degli uomini della Benemerita che hanno provveduto anche a ritirargli la patente, un piccolo fuoristrada Suzuki che si accingeva a girare nei pressi della rotatoria della Maddalena e sul quale viaggiava una signora con la propria figlia e la piccola nipotina, è fuggito via senza prestare soccorso. Una corsa lungo il raccordo autostradale Av-Sa in direzione  Salerno. Prima della galleria di Serino, in territorio di Cesinali, ha abbandonato la Saxo su una piazzola di sosta, e ha scavalcato la recinzione. Qui i Carabinieri della Stazione di Atripalda, diretti dal comandante Costantino Cucciniello, unitamente a quelli di Aiello del Sabato, lo hanno tratto in arresto dopo che si era reso responsabile del furto di un’autovettura parcheggiata lungo una strada. Sfortunatamente per lui, la sua azione è stata interrotta da un cittadino che non ha esitato ad allertare con tempestività il 112 fornendo agli investigatori utili informazioni. Ricevuta la segnalazione, i militari in servizio presso la Centrale Operativa hanno così disposto in tempo reale l’invio di una pattuglia che, grazie alla dettagliata descrizione, è riuscita a rintracciare e bloccare il fuggitivo. Dalla perquisizione personale veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico con lama acuminata e di una modica quantità di marijuana.
Condotto in Caserma e identificato, dagli ulteriori accertamenti risultava che lo stesso poco prima, alla guida della sua autovettura, aveva provocato nel primo pomeriggio il grave sinistro stradale sulla Maddalena, nel quale rimanevano coinvolte due donne ed una bambina di due anni che viaggiavano a bordo del piccolo fuoristrada ribaltatosi dopo il violento impatto con il Saxo. Dopo l’impatto l’operaio si è allontanato senza sincerarsi delle condizioni di salute degli occupanti del veicolo urtato: tre donne tutte condotte con un’ambulanza del 118 presso l’ospedale Moscati di Avellino. La conducente ha riportato la rottura del polso guaribile in trenta giorni, la giovane figlia ha riportato invece contusioni varie guaribili in una settimana mentre solo un caso fortuito ha evitato lesioni alla piccola di appena due anni.
Nella fuga  la sua auto ha perso il paraurti completo di targa, recuperato dagli agenti della Polizia Municipale di Atripalda intervenuti per i rilievi del caso. Dalla targa i Carabinieri sono risaliti così al proprietario del veicolo pirata, corrispondente al 45enne fermato e accompagnato in Caserma dove è stato dichiarato in stato di arresto alla Procura della Repubblica di Avellino, poiché ritenuto responsabile dei reati di guida sotto l’influenza di stupefacenti, omissione di soccorso e furto aggravato. Ieri mattina dinanzi al Tribunale la condanna.

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