L’ex sindaco attacca: «Non ci sarà nessuna svolta nel 2018 per la città e gli attuali amministratori vivono di rendita»
Pubblicato in data: 4/1/2018 alle ore:11:30 • Categoria: Politica • Stampa Articolo«Non ci sarà nessuna svolta nel 2018 per la città e gli attuali amministratori vivono di rendita».
Parte da qui l’affondo dell’ ex sindaco Paolo Spagnuolo, capogruppo consiliare di “Noi Atripalda”. Non si fa attendere così la replica della minoranza ai programmi e intenti enunciati nei gironi scorsi dagli assessori Tony Troisi (Lavori Pubblici) e Massimiliano Del Mauro (Patrimonio, Tributi e gestione Dogana) per la città nel nuovo anno.
«Non ci sarà nessuna svolta, se non per l’ulteriore completamento di opere già appaltate dalla mia amministrazione. Il riferimento è al parcheggio di largo Buozzi, ai lavori al Palazzo civico, ai lavori a Palazzo Caracciolo, alla riqualificazione del tratto urbano del Fiume Sabato e altro. Il resto sono tutti incarichi di progettazioni preliminari a farsi e che attenderanno appositi bandi. Peraltro si fa riferimento, anche in questo caso, ad interventi (ad esempio sull’impianto sportivo dello stadio comunale Valleverde), per cui l’Ufficio tecnico ha già ricevuto da circa tre anni e mezzo indirizzi precisi (il buon delegato Barbarisi ne è testimone diretto). Insomma, dopo una campagna elettorale in cui si è raccontato ai cittadini che la precedente amministrazione non aveva fatto alcunché, oggi, peraltro senza mai dare atto ai precedenti amministratori di quanto svolto, gli attuali amministratori vivono di rendita».
L’ex sindaco interviene anche sulla gestione del patrimonio comunale : «La manutenzione degli immobili di proprietà comunale è un tema centrale che, però, non si annuncia sulla stampa, ma si stabilisce nel Bilancio. Ebbene, nel Bilancio previsionale 2017, 2018 e 2019 poche risorse sono state appostate per la predetta manutenzione, quindi non c’è effettivamente la volontà di dare più dignità soprattutto a chi, in particolare, occupa le abitazioni comunali. Mi fa piacere, poi, che il delegato intende seguire le orme della precedente amministrazione circa la riscossione di canoni e fitti. Noi abbiamo dovuto e potuto (a causa della prescrizione dei crediti vantati dal Comune) iniziare dal 2007, per cui Del Mauro potrebbe chiedere ai colleghi della sua maggioranza perché non si lavorò in quegli anni nella direzione tracciata poi dalla mia amministrazione ed oggi seguita dall’attuale delegato al Patrimonio. Intanto, nonostante la precedente amministrazione avesse reperito i fondi necessari e appaltati i lavori, i canali di gronda degli edifici di contrada Alvanite restano ancora in pessimo stato di manutenzione, per cui i residenti per un altro anno subiranno infiltrazioni nei loro appartamenti».
Puntualizza infine anche sul futuro della Dogana Dei Grani di piazza Umberto I, con l’annuncio dato dal delegato che la gestione passerà al Comune dalla Soprintendenza: «quanti riferito da Del Mauro sulla Dogana fu frutto di un’intesa scritta (se non erro) già nel dicembre del 2015…quindi nessuna novità. Grazie a Del Mauro per avere nei fatti dato atto dell’ottimo lavoro svolto dalla precedente amministrazione. Il buon testimone sul patrimonio è Mimmo Landi, come lo è stato Lello Barbarisi sui lavori pubblici».
la dogana insiema a palazzo caracciolo sarà l’ennesima zavorra per il nostro comune. non saremo in grado di garantire la manutenzione .
Ma chi te crede più.