Discarica a cielo aperto ancora in via Nicola Adamo e alberi da esondazioni lungo via Pianodardine. FOTO
Pubblicato in data: 27/9/2018 alle ore:09:30 • Categoria: Cronaca •Rifiuti di ogni tipo abbandonati lungo via Nicola Adamo ad Atripalda, la strada vecchia che collega via Cesinali con il popoloso quartiere di contrada Alvanite. Torna il degrado nell’arteria periferica della cittadina del Sabato. Bustoni neri e materiale di vario genere, un materasso matrimoniale, una cristalliera e altri oggetti sono stati abbandonati lungo i bordi della strada, prima del sottopassaggio al raccordo autostradale Av-Sa. Una vera e propria discarica a cielo aperto in più punti subito dopo la curva. Una piccola area adibita a immondezzaio da parte di ignoti che abbandonano i propri rifiuti incuranti delle più comuni norme civili di comportamento. Un degrado che non è passato inosservato ai residenti che più volte hanno denunciato la situazione e sul quale indaga il Comando di Polizia municipale.
Altra zona, altro degrado. Alla porta di accesso della città dalla zona industriale grossi tronchi di alberi e radici fanno bella mostra di se invece lungo il marciapiede di via Pianodardine, all’altezza del ponte delle Filande, salito negli anni alla ribalta della cronaca provinciale per i danni causati dalle esondazioni del fiume Fenestrelle. Un fronte critico, ubicato al confine tra Atripalda e Avellino con i residenti che negli anni hanno vissuto spesso momenti di paura a seguito delle esondazioni del Fenestrelle che con tutta la violenza e la forza delle sue acque ha invaso locali e case circostanti.
Qui infatti basta forti piogge che il fiume di acqua si gonfia a dismisura, superando gli argini tra fango, rami e detriti. E quei detriti, rimossi dall’ultima esondazione, sono posizionati ancora sul marciapiede.
Altra zona della periferia e altra discarica. In via Ferrovia, sotto il ponte della Variante 7bis, è stata abbandonata una vecchia poltrona contenente al suo interno bustoni neri di ogni genere.
Infine due grossi fusti industriali, contenenti non si sa quale rifiuto pericoloso, sono stati abbandonati nei pressi di via Appia, sotto il primo cavalcavia della Variante, nel tratto iniziale del Raccordo Av-Sa.
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