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Dolore e lacrime ai funerali del priore Giovanni Iannaccone. Don Ranieri: “Uomo disponibile e generoso aperto al dialogo e al confronto”. Il sindaco: “persona che operava nel silenzio senza ricercare i riflettori”. FOTO

Pubblicato in data: 8/10/2018 alle ore:13:07 • Categoria: Cronaca

Uomo disponibile e generoso aperto al dialogo e al confronto“. Lo ricorda così Don Ranieri Picone che questo pomeriggio celebrerà la messa presso la chiesa di San Nicola da Tolentino dove è stata allestita la camera ardente. Dolore e commozione ad Atripalda per la prematura scomparsa del priore della Confraternita di Santa Monica, Giovanni Iannaccone.
Lascia la moglie Maria Vittoria Tomasetti e le figlie Elena e Cristina. Alle ore 16.30, il rito funebre celebrato  dal parroco Don Ranieri che ne traccia un ricordo: «Dopo la morte di Ambrogio Fraire, Priore della Confraternita Maria SS del Carmelo, la nostra comunità piange la scomparsa di Giovanni Iannaccone priore della confraternita di Santa Monica. Un momento di grande prova e di dolore per la famiglia, per me e i confratelli e quanti lo hanno avuto per amico e hanno potuto apprezzare le sue qualità. Uomo disponibile e generoso aperto al dialogo e al confronto. Intelligente e creativo, uomo di fede semplice che amava fare le cose con passione e per il bene della comunità rispondendo sempre agli inviti della società civile e delle associazioni sociali e culturali per far conoscere quel luogo che è stata la sua casa, la chiesa di San Nicola.  Innamorato della sua confraternita e della sua chiesa è stato punto di riferimento per i suoi confratelli e per quanti hanno collaborato e vissuto con lui tante iniziative. Ci mancherà Gianni e credo a tanti. Spero che non ci lasci soli ma che dal cielo continui ad accompagnare la sua confraternita e a far sì che l’impegno da lui avviato possa continuare ancora».
Addolorato anche il sindaco Geppino Spagnuolo: «una notizia che ci addolora molto, non solo me ma tutta la città di Atripalda. Al di là del professionista di valore, va ricordato sicuramente per la attività che svolgeva da anni quale priore della confraternita. A lui va riconosciuto l’impulso che ha dato all’attività di questa confraternita,  un impegno quotidiano e costante sia in ambito religioso che sociale, sempre pronto ad aiutare le famiglie più deboli. Un’attività di impulso e valore. Si spegne una luce ad Atripalda che era molto viva e per la città sarà difficile superare questo momento. Una persona che operava nel silenzio, senza ricercare i riflettori, ma sempre con costanza e dedizione verso gli altri. A nome mio e di tutta la città esprimo le mie condoglianze alla famiglia».
La sua prematura scomparsa arriva a distanza di poche settimane da quella del priore della Confraternita di Maria SS. del Carmelo, Ambrogio Fraire.
«Una perdita che si aggiunge purtroppo a poca distanza alla precedente scomparsa di Ambrogio Fraire,– conclude il primo cittadino – anch’egli pianto da tutta la città. Un momento difficile che possiamo superare solo ricordando come loro due immaginavano Atripalda come una comunità coesa e solidale».

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