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Salvaguardia e tutela dell’ambiente, parte il progetto “Aurora”

Pubblicato in data: 14/11/2018 alle ore:06:14 • Categoria: Attualità

Salvaguardia e tutela dell’ambiente, parte ad Atripalda il progetto “Aurora”. Finanziato dalla Regione Campania nel maggio dello scorso anno con un importo di 78mila euro punta ad impiegare per sei mesi presso il Comune del Sabato lavoratori da utilizzare in progetti di pubblica utilità. Soggetti disoccupati e privi di sostegno al reddito che percepiranno 580 euro al mese.
«Il progetto Aurora sfrutta i fondi messi a disposizione dalla Regione  – illustra l’assessore al sociale Nancy Palladino – per persone che momentaneamente escluse dal mondo del lavoro godono o hanno goduto di ammortizzatori sociali quali la cassa integrazione o quant’altro e che tra il 2014 e il 2016 hanno percepito indennità di disoccupazione. Un progetto a cui partecipò la precedente amministrazione, e quando poi noi siamo subentrati, mi sono occupata di esso. Aurora perché ci si augura per queste persone, che per sei mesi lavoreranno e saranno occupati in progetti di pubblica utilità per il Comune, sia appunto un nuovo inizio. Ecco appunto Aurora».
Inizialmente la Regione Campania aveva finanziato per ventuno persone l’intervento: «ci abbiamo messo un po’ di tempo in più per partire dopo i controlli rigorosi dell’Inps. Dalle ventuno persone ammesse al finanziamento iniziale, dopo le verificare dei requisiti in possesso, ne sono stati ammessi solo undici. Di queste undici altre due persone hanno travato nel frattempo lavoro – prosegue la Palladino -.  Anche il Consorzio dei servizi sociali A5 aveva presentato analogo progetto per tutti e ventotto i comuni, da cui abbiamo ricevuto un’altra unità in organico al comune. Il progetto si basa sulla blue economy che è la migliori sintesi del mondo in cui volevamo e vogliamo impiegare queste risorse sia appunto per quanto riguarda la salvaguardia e custodia dei luoghi pubblici e l’ingente patrimonio di cui Atripalda possiede ma anche per lavori di ufficio. In questa prima fase i lavoratori sono stati avviati al progetto secondo un principio di rotazione che verrà rispettato fino alla fine. Le persone che ad esempio si stanno occupando della custodia del parco Acacie o della villa comunale, non è detto che rimarranno a fare questo, ma ci aiuteranno anche in lavori di ufficio sempre relativi al progetto stesso».
Il patrimonio interessato sarà quello che riguarda le aree a verde e quindi  il parco pubblico, la villa comunale e le varie aree di proprietà comunale.
«E’ una buona esperienza per le persone impiegate – conclude l’assessore – perché da ex lavoratori e operai vengono a contatto con questa esperienza con ambiti completamente diversi al loro lavoro svolto in precedenza. Per cui sono molto soddisfatta e anche le persone che hanno preso servizi sembrano motivate e molto serie. Ci auguriamo di poter sfruttare anche altri finanziamenti a favore di queste fasce particolarmente attenzionate dalla regione Campania, per bissare il progetto».

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