Spiragli nella trattativa tra Amministrazione ed Ingino Spa. Riunione in Prefettura
Pubblicato in data: 16/1/2010 alle ore:08:00 • Categoria: Attualità •Si aprono spiragli nella trattativa fra Amministrazione comunale ed Ingino Spa (foto) sul progetto di riqualificazione di una parte dei capannoni industriali siti in contrada Valleverde.
Dal tavolo di confronto in Prefettura, richiesto dalle maestranze e dalle organizzazioni sindacali preoccupate per la salvaguardia dei posti di lavoro e scongiurare il trasferimento di circa 150 unità lavorative in altri stabilimenti del gruppo, sono emersi margini di apertura per un possibile accordo tra le parti.
Nelle intenzioni dell’azienda, leader in Europa nella lavorazione e surgelazione di frutta secca e castagne, vi è l’idea di realizzare un complesso residenziale e commerciale al posto di una parte dei fatiscenti capannoni di via Pianodardine. Dopo un primo diniego della giunta consiliare sulla prima proposta presentata all’Utc, si era aperta una trattativa tra Azienda e Comune. L’Amministrazione ha più volte richiesto un ridimensionamento della proposta progettuale. La riunione è stata fondamentale per chiarire l’aspetto occupazionale della ditta Ingino. L’azienda avrebbe escluso eventuali e possibili licenziamenti collegati all’esito negativo degli incontri con il comune del Sabato.
L’intervento proposto al Comune prevede una volumetria di circa 90mila mc. su una superficie di 21mila mq., con un indice di fabbricazione medio del 4,3 mc./mq poi sceso a 3,5 mc./mq. La maggioranza a Palazzo di Città invece chiede una riduzione dell’indice di fabbricazione a 3 mc./mq.
In cambio l’Amministrazione comunale dovrebbe ottenere una piscina olimpionica coperta e circa il 20% di alloggi da destinare ad housing sociale, ovvero alloggi con canone convenzionale per le fasce deboli.
Le rappresentanze sindacali sono preoccupate per una vicenda che potrebbe avere gravi ripercussioni sociali ed economiche sulla cittadina del Sabato. La Ingino Spa ha infatti fatto intendere chiaramente che è disposta a spostare le proprie attività produttive in un altro paese, qualora l’Amministrazione comunale del Sabato non consenta l’intervento di riqualificazione. Il progetto, del costo di circa 15 milioni di euro, prevede oltre alla realizzazione di nuovi appartamenti al posto di vecchi capannoni, anche la riqualificazione di un capannone industriale con nuovi macchinari per la produzione di castagne e prodotti da conserviera.
Una trattativa non facile dunque ed alquanto complicata visto che l’intervento di edilizia comporterebbe conseguenze importanti sulle volumetrie consentite dal Piano Regolatore Generale.
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