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Trasferimento mercato, nuova riunione oggi al Comune. AssoCiA attacca: «Così sta morendo»

Pubblicato in data: 22/1/2010 alle ore:14:44 • Categoria: Attualità

gerardo-iannacconeTrasferimento del mercato a Parco delle Acacie-via San Lorenzo, è fissata tra poche ore al Comune (ore 16) una nuova riunione tra Amministrazione e sindacati degli ambulanti. Si discuterà del “Regolamento comunale per il commercio al dettaglio su aree pubbliche”. L’assessore Di Pietro punta a trovare un accordo, prima di portare la bozza in discussione in commissione consiliare e poi in consiglio comunale per la definitiva approvazione.
Intanto la situazione per gli ambulanti e gli utenti del mercato atripaldese resta difficile a parco delle Acacie: le bancarelle diminuiscono a vista d’occhio. Gli acquirenti anche. Sono in tanti ad essere fortemente preoccupati delle sorti della fiera atripaldese del giovedì. Preoccupato è il presidente di AssoCiA, Gerardo Iannaccone (foto) che spera nella riunione di oggi pomeriggio, con le associazioni di categoria e l’amministrazione comunale, per correggere quelle che Iannaccone definisce “leggerezze” con cui si sta mettendo mano alla questione. Il regolamento, innanzitutto. Che per il presidente di AssoCiA mostra falle nel momento in cui, ad esempio, non prevede che si mantengano i 50 centimetri di distanza tra uno stand e l’altro. O quando prevede che gli standisti entrino nell’area mercato alle 7 e non prima. «Fare il mercato in piazza Umberto I – incalza Iannaccone – significa anche poter contare su acquirenti come il vecchietto che fa una passeggiata e si ferma a dare un’occhiata alle bancarelle. Avere a disposizione un tetto sotto cui ripararsi se c’è maltempo. Al Parco delle Acacie (foto in basso) non c’è niente per potersi riparare dalle intemperie. E molti anziani non ci andranno mai».
mercato-acacie1E non è solo il nuovo regolamento a preoccupare. E’ soprattutto il calo delle vendite che allarma i commercianti ambulanti atripaldesi. «Gli esercenti stanno incassando meno del 50 per cento, molti utenti si stanno trasferendo nei mercati vicini di Altavilla, Cesinali, Serino – spiega Iannaccone . Il mercato come io dicevo sta morendo». Il presidente di Associa pone l’accento, poi, su delle questioni ancora irrisolte. «Se il mercato food si fa in Parco delle Acacie, il resto va su via San Lorenzo. Ma se via Ferrovia rimane aperta, non c’è continuità tra il mercato food e quello non food». Seconda, la questione viabilità e sicurezza. «Sento che probabilmente via San Lorenzo e via Ferrovia saranno aperte al transito dei mezzi pubblici. Ma è possibile? Far transitare dei mezzi pubblici in un mercato? E la sicurezza? E lo smog?». Altro punto dolente è quello che riguarda i lavori e i costi per i lavori di adeguamento dell’area di Parco Acacie destinata ad accogliere il mercato. «Nella relazione del Comune – spiega Iannaccone – c’era scritto che per rendere idoneo Parco Acacie si prevedeva una spesa di trentamila euro. Adesso si dice che non si spenderà un euro. Quale delle due è una bugia? Non vorrei che per responsabilità del Comune e non degli ambulanti che pagano per l’occupazione del suolo l’area del mercato poi venga nuovamente chiusa per inidoneità. Allora, si fanno o no questi lavori? O i Nas e l’Asl poi chiuderanno di nuovo l’area?».
mercato-acacie2Negativo, dunque, il giudizio del presidente di Associa a proposito di come si sta gestendo il problema mercato ad Atripalda, Tanto che lo stesso Iannaccone preannuncia l’intenzione di redigere una planimetria che tornia prendere in considerazione la possibilità di trasferire il mercato non in Parco Acacie e via San Lorenzo ma lungo piazza Orta, ponte degli Alpini, via Fiume e piazza Sparavigna. «Io farò questa simulazione per evidenziare come sia possibile ed auspicabile far tornare il mercato in questa sede centrale – annuncia Iannaccone – e speriamo di essere ascoltato».

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