Valentina Paris succede a Marco Cillo alla guida di “Libera”
Pubblicato in data: 24/2/2010 alle ore:14:32 • Categoria: Attualità, Cronaca •Valentina Paris (foto) alla guida di “Libera”.
La giovane dirigente atripaldese del Pd prende il posto di Marco Cillo per guidare in Irpinia l’associazione nazionale “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” nata il 25 marzo 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità.
La legge sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera. Libera è riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà Sociale. Nel 2008 è stata inserita dall’Eurispes tra le eccellenze italiane.
Ieri dunque il cambio nella guida dell’associazione in provincia durante l’incontro su «L’Antimafia delle Leggi e l’Antimafia Sociale», promosso appunto da “Libera” ed al quale hanno preso parte parenti delle vittime della ferocia criminale. C’era Antonietta Oliva, la vedova di Pasquale Campanello, il maresciallo della Polizia Penitenziaria in servizio alle carceri di Poggioreale, freddato nel ’93 sotto la sua abitazione di Mercogliano. Il coraggio del commissario Antonio Ammaturo, assassinato a Napoli dalle Brigate Rosse in un patto scellerato con la camorra, invece rivive nella voce emozionata di Gilda, sua figlia. Francesca Cava, la vedova di Nunziante Scibelli assassinato nel Vallo di Lauro nel ’91, rivede ogni giorno negli occhi di sua figlia, la giovane Nunzia, l’esempio di suo marito, ucciso per sbaglio dalla camorra.
Al dibattito presente il Procuratore Aggiunto della Repubblica di Nola Maria Antonietta Troncone, profonda conoscitrice dei clan irpini ed il colonnello Imparato, della Finanza.
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