Salta il consiglio comunale per le assenze nella maggioranza. Le opposizioni abbandonano l’aula. Laurenzano tuona:«Minoranza a caccia di protagonismo»
Pubblicato in data: 15/6/2010 alle ore:20:05 • Categoria: Politica •«Ancora una volta devo constatare che la minoranza consiliare è soltanto a caccia di protagonismo, anche a costo di penalizzare Atripalda», così il sindaco Aldo Laurenzano, dopo la decisione del gruppo di opposizione di lasciare l’aula consiliare, facendo venir meno così il numero legale ad inizio della seduta.
«Il consiglio comunale di oggi era stato convocato in seduta straordinaria per discutere i punti all’ordine del giorno rimasti in sospeso dopo l’ultima discussione del civico consesso, su richiesta della stessa minoranza e tenendo conto del calendario dei Mondiali – continua il primo cittadino – a ciò va aggiunto che all’ordine del giorno del consiglio, vi erano due argomenti ampiamente concordati nel corso della settimana, in riunione dei capigruppo. Mi riferisco al regolamento per la disciplina del mercato settimanale, un lavoro che è stato affrontato e discusso in una Commissione consiliare composta da esponenti di maggioranza e opposizione e il Regolamento per l’istituzione dell’Albo dei Fornitori che è stato discusso lunedì pomeriggio in una riunione dei capigruppo. La decisione della minoranza di abbandonare l’aula consiliare è un atto di irresponsabilità civica nei confronti della cittadina del Sabato, non vorrei che questa decisione sia stata motivata da divergenze interne sull’indicazione del loro componente del Comitato per la Gestione della Dogana. Su questo punto, la maggioranza avrebbe avuto un comportamento di altissimo senso civico, lasciando alla sola minoranza la votazione del nominativo. Eppure, tra gli argomenti proposti, avevamo inserito anche le interrogazioni e le interpellanze dell’opposizione: evidentemente non erano interessati neanche a conoscere le risposte alle loro domande».
Sulle troppe assenze nelle file della maggioranza di centrosinistra, Laurenzano conclude così: «Alcuni consiglieri della maggioranza sono arrivati in ritardo a causa di impegni professionali, ma comunque hanno raggiunto l’aula consiliare, dimostrando senso di responsabilità e abnegazione».
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