Nella sala consiliare un ricordo alla memoria del Capitano Aversa
Pubblicato in data: 27/7/2010 alle ore:17:25 • Categoria: Attualità •Un certificato di nascita del Capitano Raffaele Aversa nella sala consiliare di Palazzo di Città per ricordare e onorare l’eroe martire delle Fosse Ardeatine. Da alcuni giorni è stata affissa una cornice contenente il cartellino storico anagrafico del Capitano Aversa accanto all’immagine che lo raffigura e una targa celebrativa della manifestazione tenutasi a Labico (foto). Lo scorso 20 marzo, infatti, i consiglieri comunali di del Comune di Labico, in provincia di Roma, Aldo Delle Cese e Luciano Galli, sono stati in visita non ufficiale ad Atripalda per incontrare il primo cittadino Aldo Laurenzano e invitarlo alla manifestazione di intitolazione di un piazzale alla
memoria del capitano dei Carabinieri Raffaele Aversa.
Il Capitano Aversa, nato a Labico, ha trascorso, infatti, una parte fondamentale della sua vita ad Atripalda. La cerimonia, svoltasi l’11 aprile, ha visto la partecipazione del gonfalone della nostra città, accompagnato dal Comandante della Polizia Municipale, da due vigili urbani e dal consigliere comunale Emilio Moschella. Presente anche il dipendente comunale dell’Utc, Raffaele Raimondi, nipote diretto del capitano Aversa, invitato ufficialmente dal sindaco di Labico Andrea Giordani. Una celebrazione religiosa ha dato il via alla giornata terminata poi con la manifestazione ufficiale di intitolazione del piazzale antistante la stazione ferroviaria al capitano Aversa.
“La Città di Atripalda alla Città di Labico, a ricordo del Capitano Raffaele Aversa, coraggioso difensori degli ideali di Nazione, Libertà e Convivenza civile, trucidato dai nazisti alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944“, questo il testo della targa consegnata dalla delegazione atripaldese al sindaco Giordani e al presidente del Consiglio comunale Luciano Galli insieme una copia della fotografia dell’immagine del capitano Aversa presente nell’aula consiliare e una copia del documento del 7 luglio 1944 del maggiore Romolo Guercio che descrive gli ultimi giorni di vita del capitano.
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