Caos mercato, domani nuovo sciopero degli ambulanti
Pubblicato in data: 22/9/2010 alle ore:13:48 • Categoria: Attualità •Caos mercato, nuovo presidio degli ambulanti domani mattina nel giorno in cui doveva esserci il pronunciamento nel merito del Tar di Salerno, riunito in Camera di Consiglio, sulla querelle giudiziaria.
Gli operatori commerciali della fiera settimanale si ritroveranno domani per un nuovo corteo di protesta che si concluderà dinanzi Palazzo di città.
Una protesta compatta che vede unite tutte le sigle sindacali, come si legge nel comunicato stampa diramato questa mattina da Confcommercio (vedi documento).
Questa volta la mobilitazione per salvare il mercato interesserà le aree dove si svolgeva prima del trasferimento il mercato: piazza Orte, contrada Santissimo e via Fiume. Qui saranno sistemati nelle vecchie piazzole i camion in segno di protesta. Zone che saranno presidiate dagli ambulanti.
Poi da lì partirà un nuvo corteo verso il Comune (nelle foto il corteo ed il sit in di protesta di giovedì scorso dinanzi Palazzo di Città). Ma per il fututo del mercato ora si dovrà aspettare martedì 28 settembre quando il Consiglio di Stato si pronuncerà in appello. A parco delle Acacie e via San Lorenzo ormai il mercato non si svolge da quattro giovedì proprio a seguito della sospensione del Tar di Salerno tra l’esasperazione dei commercianti e la protesta degli utenti. I 240 ambulanti attendono che il Comune indichi un’area idonea ad ospitare tutti i commercianti del giovedì.
«Ci auguriamo che la risposta dal Tar sia positiva – afferma Rino Bilotto di Unimpresa – per consentirci al ripresa del mercato. Altrimenti la protesta proseguirà fino a quando l’Amministrazione non individui un’area idonea ad ospitare tutti i 240 ambulanti. Solo allora revocheremo lo sciopero. Siamo compatti ed uniti nella mobilitazione».
Una mobilitazione compatta. «E’ una protesta condivisa da tutte le sigle sindacali – conclude Peppino Innocente di Confcommercio -. Mentre la storica fiera di Atripalda muore per colpa dell’Amministrazione, gli altri mercati limitrofi registrano incrementi di presenze e vendite. Attendiamo fiduciosi il pronunciamento del Tar ma il Comune in caso di nuova soccombenza dovrebbe subito presentare un piano B per consentirci la ripresa del mercato, individuando un’area idonea ad ospitare tutti i 240 ambulanti. Ma su questo nutro dei dubbi. Solo allora revocheremo lo sciopero».
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