Comune, rimpasto in vista nella giunta tra fibrillazioni e nuovi assetti in consiglio
Pubblicato in data: 22/9/2010 alle ore:20:00 • Categoria: Politica •La dura lettera del sindaco Laurenzano ai consiglieri di maggioranza ha aperto nei fatti la verifica politica a Palazzo di città.
Fibrillazioni nel centrosinistra legate alla vertenza mercato, alle dimissioni dell’assessore Maurizio De Vinco, al rimpasto in giunta e alla situazione nel Pd cittadino lacerato da divisioni e spaccature.
Mentre l’ex assessore Maurizio De Vinco conferma di non voler rientrare in giunta, ormai pronto a dichiararsi indipendente nel prossimo consiglio comunale, uscendo dal Pd per fondare un circolo politico-culturale denominato «Pensiero moderato», l’ala critica della sinistra Pd in consiglio comunale gioca le proprie carte e avanza richieste precise al primo cittadino.
Tuccia, Landi, Palladino e Montuori, pur ribadendo il proprio sostegno al sindaco, confermano la volontà di dar vita in consiglio comunale al gruppo del Pd e di procedere ad rimpasto dell’esecutivo cittadino.
La nascita del gruppo del Partito democratico in consiglio comunale potrebbe portare quasi certamente ad un cambio del capogruppo, ruolo attualmente ricoperto da Tomasetti.
La risposta del sindaco è attesa per questa sera quando in una riunione Laurenzano incontrerà i quattro esponenti dell’ala critica con il capogruppo Tomasetti. Al posto di De Vinco il gruppo avrebbe richiesto la nomina di Montuori.
Non stanno meglio le cose in casa Pd, dove è in atto una corsa per la successione a Luana Evangelista con il congresso che dovrebbe svolgersi a fine ottobre.
Fibrillazioni che non mancano anche nel centrodestra atripaldese: qui sta per cambiare nuovamente la geografia politica. Antonio Prezioso ha infatti lasciato il Pdl per seguire Fini nel nuovo progetto politico di “Futuro e Libertà per l’Italia“. E così il Popolo delle Libertà, si trova in città, dopo pochi mesi dall’indicazione, nuovamente senza la guida di un coordinatore, visto che Prezioso era stato individuato dalla dirigenza provinciale quale commissario cittadino. Ed il rischio è doppio: un partito così importante e forte di consensi in città come il Pdl non ha neanche un proprio rappresentante in seno al consiglio: anche Massimiliano Del Mauro infatti sembra ormai lontano dalla posizioni di Berlusconi.
Sparisce anche l’Adc di Pionati dal consiglio comunale: Raffaele La Sala infatti dalle provinciali si riconosce ormai solo nel movimento politico di “Merito è Libertà“.
L’unico partito che si consolida in città è invece l’Udc, pronto ad accogliere domenica mattina il leader Ciriaco De Mita.
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