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La società conferma Marra e Dionisio dopo la debacle di Milazzo

Pubblicato in data: 19/1/2011 alle ore:13:00 • Categoria: Avellino Calcio

marco-ciprianoParla il presidente dell’As Avellino 1912Marco Cipriano (foto):Sono due giorni che siamo al lavoro per analizzare la situazione. Personalmente, abbiamo una convinzione. Chiunque ha partecipato a questo progetto ha speso e fatto il massimo. La cosa che ci ha affascinato e sorpreso è l’assunzione di responsabilità. E’ un atto che gli va concesso perché in un momento di difficoltà è semplice criticare. Tutto il lavoro è stato fatto in maniera certosina. Siamo stati anche sfortunati, pali, legni o traverse prese. Se mettiamo insieme questi elementi, possiamo stabilire una diagnosi diversa. La nostra intenzione è quella di continuare con questo team anche perché non c’è stata mai nessuna squadra che ha deciso di autotassarsi. Non è una questione di soldi. Loro si sono messi in discussione perché non si considerano persone veniali – dice il massimo dirigente che aggiunge – Fino ad ora ci sono tante situazioni che hanno potuto inficiare sul rendimento della squadra. Abbiamo discusso anche dei programmi futuri. E’ una decisione presa all’unanimità. Il nostro lavoro non è solo di guardare al passato, ma programmare il futuro”.
Dopo la vergognosa sconfitta subita allo stadio “Grotta Polifemo” di Milazzo, dove in campo si sono visti gli spettri della gara contro il Melfi e dopo un colloquio con il presidente Marco Cipriano, i calciatori dell’Avellino si sono assunti le proprie responsabilità. Durante il viaggio di ritorno la squadra biancoverde ha parlato a lungo e alla fine ha annunciato alla dirigenza avellinese che era presente sul pullman, la decisione di congelarsi gli stipendi fino al raggiungimento dei play off.
In sala stampa tocca al presidente Cipriano e al capitano dei lupi Simone Puleo spiegare le motivazioni che hanno spinto la dirigenza a confermare il tecnico Salvatore Marra. Puleo dice: “Oggi ci sono stati vari incontri tra la squadra e la dirigenza al completo. Abbiamo parlato dell’Avellino, questa squadra ha deciso di fare quadrato con l’allenatore. L’obiettivo play off è solo a tre punti e possiamo recuperare la stagione. Questa squadra è unita con l’allenatore e con la dirigenza. Per questo abbiamo deciso di autotassarci. Non vogliamo metterci solo la faccia. Vogliamo dire alla gente che ci dispiace ma siamo capaci di fare bene. Quando si perde è colpa di tutti. Quando si è in una situazione del genere non è colpa di uno solo ma di tutti. Questo gruppo ha la forza di uscire da questa situazione. Ci siamo autotassati cioè abbiamo deciso di non prendere l’intero stipendio visto che questa società non ci ha fatto mai mancare niente. Da dieci anni che sono ad Avellino, questa è stata l’unica società che ha pagato con regolarità gli stipendi. Vogliamo salvare il campionato. Vogliamo far capire che non siamo da settimo posto ed entreremo con forza nei play off. Domenica non abbiamo fatto una buona partita. A Campobasso credo che chi meritasse di vincere era l’Avellino. A Milazzo non siamo partiti male, abbiamo subito due gol per demeriti nostri. Nel secondo tempo non abbiamo reagito, ma abbiamo avuto le occasioni per riaprire la gara. Siamo convinti di poter raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Nel calcio è tutto un lavoro in progresso. Nel calcio sono i risultati che parlano, se non facciamo punti in un mese siamo nel baratro. Marra sa che ha le sue responsabilità, ma anche noi le abbiamo. Quando intendo dire che facciamo quadrato con l’allenatore significa anche che noi non abbiamo reso al 100%. Nel futuro siamo i primi a rischiare l’epurazione, ma siamo consapevoli che ne possiamo uscire. Il 100% non basta forse dobbiamo dare di più, da domenica dobbiamo cercare di dare il 120%. A nessuno piace perdere, ma il calcio non è una scienza esatta. Però quello che voglio far capire a tutti che è giusto criticare, puntare il dito contro lo staff e la squadra, ma le responsabilità sono nostre. Marra si salva da solo. La squadra non è contro l’allenatore. Noi possiamo essere responsabili del destino di Marra con i risultati. La squadra non la vedo sfilacciata, anzi in campo ci aiutiamo. Siamo stati leziosi e presuntuosi perché pensare di giocare con i nomi era facile vincere, invece è il contrario. Se giochiamo con l’umiltà e la determinazione possiamo far uscire i veri valori della squadra. Il mese di riposo ci ha fatto rilassare. L’approccio della partita con il Milazzo non è stato sbagliato, fino al gol, ha reagito ed ha cercato di fare gol. Poi ha preso l’uno a due e ci ha fatto male“.

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