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Addio a Nicola Elia, opinionista e grande tifoso biancoverde

Pubblicato in data: 30/1/2011 alle ore:20:11 • Categoria: Avellino Calcio

nicola-elia1Se n’è andato stamattina, stroncato appena cinquattottenne, Nicola Elia (nella foto durante una trasmissione di Contatto Sport su Prima Tivvù). Tenne accesa una luce, nel container salumeria, emporio, tutto… trasferendo a contrada Alvanite il piccolo alimentari gestito con la mamma Edda a piazza Garibaldi e spazzato via dal terremoto. Una diaspora necessaria, ma senza grosse illusioni e che anzi -da subito- fece misurare la distanza del quartiere dalla vita cittadina (troppo lontano, troppo isolato, troppo buio…), una constatazione che già ne lasciava presagire il degrado. Se ne parlava nei pomeriggi d’estate, o nelle sere d’inverno, quando Nicola raccontava aneddoti e storie (ma spiccava su tutte la sua amicizia fraterna con Franco Malvano, compagno di naja e di avventure). Tifoso, forse perfino ultras, insomma un vero e proprio ‘lupo irpino’, a veva seguito l’Avellino nella sua ascesa in serie A (e poi anche nel lento inesorabile declino) e familiarizzato con calciatori e dirigenti.
Nicola tenne duro finché poté, nel container di Alvanite, ma ad un certo punto fu costretto a firmare la resa.
Poi ci fu la lunga e felice parentesi della televisione: mise a frutto la sua passione e la sua parola fluida e sferzante per farsi apprezzato (e contestato) commentatore sportivo, anzi calcistico. A me, che poco o niente capivo di calcio (ma che lo avevo seguito con curiosità in qualche trasferta: ne ricordo una sfortunatissima a Bari, finita -mi pare- con un risultato tennistico e parecchi contusi) sembrava documentato, rigoroso, migliore di tanti altri, anche se assai spesso doveva tuonare con il suo vocione per farsi sentire.
Finì anche questa esperienza e Nicola non fu più lo stesso, per quanto si sforzasse di apparire quello di sempre. E allora sentì tutto il peso di una salute che si faceva sempre più fragile e furono Gerardo Piscopo, medico ed amico, Vittorio, Artenio e pochi altri a doverlo incoraggiare e sostenere.
Nicola ha rappresentato una parte della autentica storia ‘popolare’ della nostra Città. Lo ricordo con commosso affetto.

Raffaele La Sala

consigliere comunale

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