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Antonio Prezioso (Fli):«Una gestione amministrativa senza trasparenza»

Pubblicato in data: 25/2/2011 alle ore:18:00 • Categoria: Futuro e Libertà per l'Italia, Politica

antonio-preziosoDalla raccolta rifiuti porta a porta mai realizzata, alla pulizia insufficiente delle strade, alla cattiva gestione della questione parcheggio fino alla mancanza di trasparenza nelle sponsorizzazioni di Giullarte: queste le note dolenti dell’Amministrazione Laurenzano secondo Antonio Prezioso, capogruppo consiliare di “Futuro e Libertà per l’Italia”.
Fin dall’inizio del suo impegno politico la questione legata alla gestione dei rifiuti l’ha sempre vista in prima linea…
«Ad Atripalda la modalità con cui in passato si effettuava la raccolta differenziata ha sempre destato numerose perplessità. Gli sforzi dei cittadini nel differenziare i rifiuti venivano vanificati nel momento della raccolta poiché di nuovo mischiati. Per evitare ciò, ho sempre auspicato la partenza del porta a porta, unico vero modo per controllare l’effettiva differenziazione dei rifiuti. Quando il sistema andrà a regime, si potrà garantire una premialità ai cittadini più solerti con sconti finali sulla Tarsu. A gennaio del 2010 salutai con soddisfazione la delibera di Giunta che sanciva la partenza del porta a porta entro la fine del mese. A distanza di un anno esatto non ve n’è traccia. Questo sistema di raccolta presenta un ulteriore vantaggio poiché consente l’eliminazione dei cassonetti dalle strade impedendo così ai cittadini dei paesi limitrofi di poter sversare abusivamente i propri rifiuti. Il tutto si traduce in un grosso aggravio di costi a danno dei cittadini atripaldesi. Quindi il ritardo nell’avviare il porta a porta è da irresponsabili: dovrebbe essere invece il primo atto del nuovo anno amministrativo».
Altra questione è quella relativa alla pulizia delle strade…
«Strettamente collegata alla gestione dei rifiuti è lo stato di costante sporcizia in cui versano le strade cittadine. Da quando Atripalda ha lasciato la De Vizia, la qualità del servizio di spazzamento è decisamente peggiorata. E’ evidente a tutti la superficialità con cui si spazzano le strade. Ma purtroppo anche sotto questo aspetto l’Amministrazione è totalmente assente».
Che ne pensa invece della recente vicenda dei parcheggi a pagamento?
«L’Amministrazione comunale ha raggiunto il top dell’incapacità. Come si fa a “dimenticare” di rinnovare la convenzione per un servizio come questo che rappresenta una delle voci di entrate del nostro bilancio? Sia chiaro, una voce a dir poco sottodimensionata. L’incasso di circa sette mila euro alla voce parcheggio è un’inezia! Ma è risaputo che la gestione dei parcheggi ha un fine strettamente clientelare e sotto tale chiave di lettura si spiega il perché di un incasso così esiguo. Con questo modo di fare hanno messo a repentaglio il lavoro di sei parcheggiatori, fino ad inizio anno, impiegati nella cooperativa che ne gestiva il servizio. I lavoratori si sono, inoltre, esposti a rischi di natura penale non avendo la copertura di una convenzione ufficiale. Nel contempo è stato causato un danno erariale alle casse comunali che, da tempo, vivono un periodo certamente non florido. Con quei sette mila euro, ad esempio, avremmo potuto acquistare la cancelleria e la carta igienica per gli alunni delle scuole cittadine».
La gestione economica dell’Amministrazione Laurenzano ha spesso suscitato polemiche in città…
«Gli amministratori hanno omesso anche di chiarire come vengono gestite alcune sponsorizzazioni. Mi riferisco ad esempio, al contributo che la Sidigas ha dato per l’ultima edizione di Giullarte. Analizzando le delibere relative ai conti dell’ultima edizione della manifestazione sembrerebbe che tutto sia in ordine, ma non vi è traccia del contributo economico di circa trenta mila euro erogato dalla Sidigas. La trasparenza, al contrario, dovrebbe essere la parola d’ordine, mentre lasciare nell’ombra un contributo economico del genere può generare dubbi e illazioni di ogni genere. Non credo che il sindaco, abituato a fare autoesaltazione della propria gestione economico-finanziaria, avrà problemi ad illustrare ai cittadini come sono stati spesi i soldi dello sponsor. La manifestazione per anni è stata caratterizzante per la nostra cittadina e sull’esempio di Atripalda si sono creati eventi simili anche in altri comuni dell’hinterland. Purtroppo oggi ha perso di attrattività per ragioni legate sia agli investimenti economici che alla saturazione dell’offerta».

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