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Circolo Amatori della bici, ottima prestazione di De Vito, Amatucci e De Cicco alla Randonnèe di Salerno

Pubblicato in data: 12/4/2011 alle ore:10:55 • Categoria: Ciclismo, Sport

de_vito_amatucci_de_ciccoDomenica scorsa, di buon mattino, sotto un cielo lattiginoso, i tre alfieri del Circolo Amatori della Bici di Atripalda, De Vito, Amatucci e De Cicco hanno scritto una pagina epica del ciclismo amatoriale locale.
I tre portacolori del sodalizio di Sigismondo Alvino si sono regolarmente presentati ai nastri di partenza della lunghissima Randonnèe Provincia di Salerno.
Il tracciato misurava 300 km e per percorrerlo tutto ci sono volute ben 12 ore. I tre ciclisti irpini sono partiti per ultimi e, durante il viaggio di ritorno, grazie alla sagacia tattica del già prestigioso De Vito, sono riusciti ad assorbire gran parte del gruppo in fuga, risultando al termine quindicesimi in graduatoria e conquistando anche questo brevetto. Ma andiamo con ordine. La corsa valevole per il circuito internazionale Randonneè, prendeva il via da Salerno poco dopo l’alba. La gara si snodava nel più aspro e duro territorio del Cilento interno dove la sfortuna ha voltato le spalle alla truppa giallo-blù. Infatti il presidente Amatucci registrava una rottura di catena ed era obbligato allo stop mentre gli altri due ciclisti cercavano un meccanico in zona. Nonostante tutto, dopo una sosta di oltre un’ora, il manipolo giallo-blù ripartiva e, aiutato dal sole mai troppo caldo e dalla brezza marina, giungevano fino ai confini geografici con la Calabria. Durante la strada del ritorno, mentre si attraversavano borghi fantastici come Sapri, Capo Palinuro, Acciaroli, Velia e Ascea, calava la notte ma i nostri mitici tre, armati di torce elettriche da casco e di mappe stradali, non si perdevano d’animo, recuperavano molte posizioni e giungevano a Salerno dopo circa mezza giornata di gara. Da sottolineare il fatto che, nonostante i diversi valori tecnici in strada e gli imprevisti, i tre alfieri, riassumendo a pieno lo spirito che contraddistingue il Circolo, sono stati sempre uniti, dalla partenza all’arrivo. Mentre nel Cilento accadeva tutto ciò, altri due ciclisti del sodalizio atripaldese si cimentavano nel Circuito del lago Patria, in provincia di Napoli. Da registrare la prova di Emilio Aquino e Sabino De Santis che, nonostante le strade poco adatte ad una corsa veloce, sono riusciti ad uscire indenni dalla gara che registrava numerose cadute. Il Circolo Amatori della Bici di Atripalda infine si riunirà venerdì prossimo per festeggiare i ciclisti coinvolti nelle ultime gare, per organizzare le prossime due granfondo internazionali (Bologna e Cesenatico) e, non per ultimo, per restare vicini allo sfortunato Mao De Gisi, vittima un mese fa di una rovinosa caduta.

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