Crisi, il capogruppo Troisi (Centrosinistra): «No al Commissariamento, voteremo il Consuntivo. Il Pd continua irresponsabilmente a demolire il centrosinistra atripaldese. Chi svolge un ruolo pubblico deve essere sempre guidato dall’etica»
Pubblicato in data: 23/9/2011 alle ore:20:45 • Categoria: Politica •Crisi al Comune, Laurenzano sempre più tra due fuochi che sorreggono una maggioranza instabile: il Pd da una parte ed il gruppo “Centrosinistra per Atripalda” dall’altra.
Mentre il Pd ha ufficializzato con un documento politico l’uscita dalla giunta, anche il gruppo che si richiama a Cives potrebbe riconsegnare le deleghe avute fuori giunta. «Siamo contrari al Commissariamento – afferma il capogruppo del “Centrosinistra per Atripalda” Tony Troisi – perciò l’orientamento è di votare in modo responsabile il Consuntivo, così come fatto per il Preventivo. Come gruppo stiamo riflettendo sul da farsi. Nei prossimi giorni decideremo. Certo esprimo preoccupazione per la tenuta dell’amministrazione. Il Pd continua irresponsabilmente nell’opera di demolizione del centrosinistra atripaldese, provocando ulteriori fibrillazioni all’Amministrazione per i suoi problemi interni. Un atteggiamento anche ingeneroso verso il sindaco che nelle precedenti crisi ha raccolto tutte le loro richieste dando vita ad una giunta Pd e oggi viene ricambiato con la proposta delle Primarie. E sulle Primarie non decide un solo partito, ma la coalizione intera, a meno che il Pd non abbia già deciso di correre da solo».
Sulle accuse mosse dal sindaco Laurenzano al segretario Alvino, infine Troisi commenta così: «Il sindaco ha posto delle questioni oltre che politiche, che non giudico perché riguardano questioni interne ad un partito di cui non faccio parte, ma ha posto anche questioni di natura etica che vedono coinvolto il segretario di un partito che lo stesso partito dovrebbe spiegare e che invece non fà. Chi svolge un ruolo pubblico deve essere sempre guidato dall’etica, l’elemento separatore tra chi governa solo per il potere e chi governa per gli interessi dei cittadini».
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