Lutto Antonio Infante, il ricordo del professor La Sala
Pubblicato in data: 18/10/2011 alle ore:14:00 • Categoria: Cronaca •Dopo una lunga malattia, vissuta con dignitosa sopportazione, ci lascia Antonio Infante, ‘o lavannaro. Ma non era solo questo Antonio, era un tonante guascone, un gioviale bon vivant, amante della vita e della buona tavola, generoso e passionale, schietto e genuino.
La vita l’aveva portato, dalla natia San Potito, in giro per l’Italia: prima guardia carceraria all’Asinara in Sardegna e poi a Genova, quindi a Cuneo, titolare di una accorsata lavanderia travolta dalla ruota alterna della fortuna, attività che poi aveva trapiantato con successo ad Atripalda. Infine definitivamente occupato nel commercio delle castagne: amico, confidende, accompagnatore ‘ufficiale’ discreto e fedele di quello straordinario imprenditore che fu Gianni Gasparini.
Democristiano ‘contro’, partecipò tra gli anni ’60 e gli anni ’80 a tutte le battaglie interne della ‘minoranza’ (da Sullo, a De Vitto, a Bianco, a Rotondi), sempre con Andrea De Vinco, e fu amministratore ‘popolare’ ed apprezzato negli anni del terremoto. Tra la gente.
In memoria.
Raffaele La Sala
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