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Venerdì sera concerto di Vinicio Capossela al Teatro Gesualdo di Avellino

Pubblicato in data: 9/11/2011 alle ore:08:00 • Categoria: Cultura

viniciocapossela_marinaiprofetiebaleneCon la curiosa concomitanza di una data speciale (11 novembre 2011), nella notte di San Martino, il concerto di Vinicio Capossela apre al Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino la stagione della grande musica.
L’evento, in programma per venerdì 11 novembre (ore 21), è presentato dal Teatro Pubblico Campano e porterà ad Avellino uno dei cantautori più amati da pubblico e critica per la prima tappa al Sud Italia del suo nuovo tour teatrale. Lo spettacolo di Capossela arriva nelle terre dell’origine, le terre dell’osso d’Irpinia. Terre che hanno visto più volte il cantautore esibirsi in contesti legati alla radice e al folklore. Per ultimo il concerto dedicato a San Canio, protettore di Calitri, lo scorso primo settembre. Concerto a tema che ha ripercorso cammini agiografici del santo e vizi, virtù e credenze, e costumanze e scostumanze dei calitrani suoi devoti.
Un viaggio per mare nelle terre dell’osso può risultare ostico per popolazioni il cui più prossimo contatto col mare è stato il “baccalà”, però non è il caso di farsi prendere dal timore di affogare .
“L’arca che abbiamo preparato si occupa di tutti quelli che Noè ha lasciato a terra, e quindi c’è posto per tutti – spiega Vinicio Capossela nel presentare il concerto di Avellino -. E’ un viaggio nell’uomo in un teatro dedicato a Carlo Gesualdo, grande indagatore delle tenebre dell’animo umano. Perché nell’uomo c’è spazio per tutto, e se è vero che al peggio non c’è limite, anche al meglio non c’è limite. E poi è una serata da vino nuovo, da processione dei cornuti, di cui santo Martino è protettore, e noi a bordo ne abbiamo di diverse qualità, caricati a bordo da terre non rintracciabili sulle cartine, nella speranza prima o poi di arrivare all’Itaca originaria. Luogo per cui normalmente sentiamo una nostalgia senza nostos.. senza ritorno, solo algos.. dolore. Veniamo per mare con le stive piene di montagne.. le montagne dei lupi, dei kuta kuta e delle “cuccuvascie”.
Così ha dichiarato il capitano di vascello nell’atto di imbarcare e fare rotta per il Gesualdo, “anche se avrei preferito arrivarci su un autobus Di Maio” ha concluso per celia.
Incentrato sul fato, sul destino, sul mare come mitologia e scenario del folle volo umano verso “virtute e canoscenza”, “Marinai, profeti e balene tour” – doppio disco di inediti pubblicato lo scorso 26 aprile (La Cupa/Warner) – è uno dei dischi italiani di maggior successo quest’anno: disco d’oro a due mesi dall’uscita, a poche miglia da quello di platino, undici settimane consecutive nella Top Ten e neo vincitore della Targa Tenco quale miglior album del 2011 (terza Targa Tenco come miglior album dell’anno per Vinicio Capossela, dopo ‘Canzoni a manovella’ nel 2001 e ‘Ovunque proteggi’ nel 2006).

Con il suo nuovo concerto Capossela è pronto a tornare in tour al Gesualdo e a infiammare il suo pubblico, ripercorrendo le rotte di un album che trova ispirazione nei grandi libri di mare, da Omero a Melville e Conrad.
Una scenografia ridotta all’osso, che di volta in volta si trasforma in ventre di balena, veliero ottocentesco, abisso sottomarino, antro del Ciclope, calotta stellata, invita il pubblico a “mettere sé nell’alto mare aperto” della letteratura, luogo immaginario dove risuonano infinite voci di marinai, profeti, balene, spettri e sirene.

I musicisti che accompagnano Capossela nella sua impresa sono: Mauro Ottolini (trombone, conchiglie, ottoni, flauti, kalimba, temporale), Achille Succi (flauti, shakuhachi, shehnai, tin whistle), Alessandro “Asso” Stefana (chitarre, banjo, baglama, armonio), Glauco Zuppiroli (contrabbasso), Zeno De Rossi (batteria, conga, gong delle nuvole, teste di morto), Francesco Arcuri (sega musicale, balafon, campionatore, steel drum, saz, santoor), Vincenzo Vasi (theremin, campionatore, marimba, voce, glockenspiel), Edoardo Rossi (cori, catene, Ciclope) e il coro de Le donne sarde di Actores Alidos, composto da Valeria Pilia, Manuela Ragusa e Ambra Pintore.

“Con il ritorno di Vinicio Capossela in tour al Gesualdo si apre la nuova stagione della grande musica del nostro teatro – dichiara il presidente dell’Istituzione Teatro Luca Cipriano -. Ma ci saranno anche altre sorprese e special guest. Nuovi concerti e ospiti di grande richiamo che arricchiranno la proposta della programmazione. I numeri da record di abbonamenti sottoscritti (oltre 1.400 ad oggi) confermano la qualità delle scelte fatte in sinergia con il Teatro Pubblico Campano, per una proposta ricca, diversificata, ma soprattutto in grado di portare ad Avellino concerti, spettacoli ed eventi di punta del panorama nazionale e non solo. Abbiamo puntato su qualità, novità, grandi ospiti internazionali e varietà dei generi proposti. Anche per i concerti ci muoveremo nella stessa direzione, cercando di intercettare i gusti musicali di tutto il nostro pubblico, che si conferma sempre più affezionato garantendo, al contempo, all’Irpinia un ruolo di primo piano nelle programmazioni proposte dai migliori teatri italiani”.

Il costo dei biglietti è di 45 euro in platea e di 35 euro in galleria.

Per info: biglietteria telefono 0825.771620, oppure consultare il sito del teatro Carlo Gesualdo all’indirizzo www.teatrogesualdo.it

I botteghini del Comunale, ingresso da piazza Castello, sono aperti tutti i giorni dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 e, nei giorni festivi in cui sono in programma eventi, due ore prima dell’inizio dello spettacolo. La biglietteria è chiusa il lunedì.

 

 

a storia di un secolo di cinema italiano  intrecciata con l’Irpinia e la suggestione dei suoi luoghi nella nuova mostra che sarà accolta nel foyer del Teatro Carlo Gesualdo di Avellino.
“L’Irpinia in celluloide, un secolo di cinema” è il titolo della esposizione documentaria che sarà visitabile da sabato 12 Novembre fino al prossimo 3 dicembre.
L’inaugurazione è in programma per sabato 12 novembre alle ore 11.30 con la partecipazione del presidente dell’Istituzione Teatro Luca Cipriano, del curatore della mostra, il critico cinematografico Paolo Speranza, e la speciale presenza del cantautore Vinicio Capossela. L’esposizione sarà visitabile tutti i giorni dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 17
alle 20, e la domenica in concomitanza con la programmazione del Teatro. In mostra una preziosa antologia di 16 pannelli che riproducono fedelmente a colori i manifesti e le locandine di film girati in Irpinia, tra cui “La grande
luce – Montevergine” del 1939 con Amedeo Nazzari, “Il Maestro di Don Giovanni” con Gina Lollobrigida, girato a Lauro, “La donnaccia” del 1963 girato a Cairano , “Trevico-Torino” del 1973 diretto da Ettore Scola, “La Pelle” di Liliana Cavani con Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale e Burt Lancaster e “Ciao America” con Giancarlo Giannini, girato a Prata Principato Ultra.

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