Udc, l’atripaldese Carmine Capozzi entra nella direzione provinciale del partito
Pubblicato in data: 12/11/2011 alle ore:07:00 • Categoria: Politica, Udc •Il comitato provinciale dell’Unione di Centro di Avellino, nel corso della riunione che si è svolta nel pomeriggio di oggi, ha provveduto ad eleggere all’unanimità la direzione provinciale su proposta del coordinatore provinciale, Maurizio Petracca.
All’incontro erano presenti il consigliere regionale Pietro Foglia, il vicepresidente della giunta regionale della Campania, Giuseppe De Mita, l’europarlamentare Giuseppe Gargani ed il presidente onorevole Ciriaco De Mita.
Oltre al coordinatore provinciale, Maurizio Petracca, la direzione provinciale dell’Unione di Centro di Avellino è così composta:
Eugenio Abate
Angelina Aldorasi
Enza Ambrosone
Antonietta Belli
Giulio Belmonte
Federico Bongo
Rosetta Casciano
Carmine Capozzi (foto)
Rosalia Castellano
Angelo D’Amelio
Pasquale Farina
Pasquale Gaeta
Canio Galgano
Vincenzo Lucido
Antonio Muto
Michele Penna
Graziana Rossi
Filuccio Tangredi
Clemente Vaccaro
Nicola Vitale
Della direzione fanno parte di diritto il vicepresidente della Provincia di Avellino, Vincenzo Sirignano, l’assessore provinciale, Giuseppe Solimine ed il capogruppo dell’Unione di Centro in consiglio provinciale, Carmine Casarella. Inoltre, si è provveduto ad eleggere il presidente del comitato provinciale nella persona di Carmine Pacifico. Segretario amministrativo, invece, è Vito Pelosi.
“Con l’elezione della direzione provinciale – dichiara il coordinatore provinciale dell’Unione di Centro, Maurizio Petracca – aggiungiamo un altro importante tassello nella costruzione e nel processo di radicamento del partito sul territorio. L’organizzazione, infatti, rappresenta, come detto e ribadito anche in sede congressuale, una delle priorità individuate per fare dell’Unione di Centro un vero e concreto riferimento sul territorio. Mi preme, però, sottolineare che, al di là del ruolo, tutti coloro che si sentono vicini allo spirito e agli ideali dell’Unione di Centro sono chiamati al maggiore impegno possibile, soprattutto nella delicata funzione di interfaccia con il territorio. Si compone così quel trinomio tra organizzazione, territorio e comunità posto alla base della nostra azione politica“.
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