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Il gruppo “Centrosinistra” ribadisce i no a Puc e al documento programmatico del sindaco ma: «Non ti faremo mancare il nostro sostegno e la nostra fiducia, valutando di volta in volta le proposte»

Pubblicato in data: 14/11/2011 alle ore:16:31 • Categoria: Politica

gruppo-centrosinistra-per-atripaldaCaro Aldo,
leggendo la tua intervista del 10 novembre rilasciata alla stampa irpina, con rammarico, registriamo il tentativo di imputare a noi, consiglieri del gruppo “Centrosinistra per Atripalda”, e ai consiglieri del Pd la causa della eventuale fine anticipata della consiliatura.
Il gruppo “Centrosinistra per Atripalda” a cui noi consiglieri Di Pietro, Foschi, Guerriero e Troisi abbiamo aderito sin dal 2007 , attualmente unico gruppo in consiglio comunale ad essere sopravvissuto a quattro anni e mezzo di diaspore e ripensamenti, declina ogni responsabilità rispetto ad una crisi lunghissima che, insieme agli altri consiglieri di maggioranza, ci ha visti solo increduli spettatori.
Riteniamo pertanto necessario ricordarti, anche per la chiarezza dovuta ai cittadini di Atripalda, che i momenti fondamentali dell’attuale crisi possono essere ricondotti a due date e precisamente al 1° maggio e al 22 settembre.Il 1° maggio inaspettatamente, i consiglieri delegati e gli assessori del PD si dimisero in blocco, consegnando le loro deleghe non nelle tue mani, come sarebbe stato corretto fare, ma nelle mani del loro segretario, sfiduciandoti di fatto e non riconoscendo l’autonomia del Sindaco nella scelta dei suoi collaboratori. Tale sfiducia era legata non alla nascita di problemi amministrativi che riguardavano la città, così come da te più volte sostenuto, ma alle aspettative di un gruppo di 6 consiglieri provenienti dal partito dei DS che, quantunque eletti in una lista costruita su precisi equilibri politici, decidevano unilateralmente e con l’appoggio del loro partito di aver diritto, come gruppo consiliare, ad un numero maggiore di assessorati. Tutto questo in nome del loro leggendario “senso di responsabilità”, rivendicato incredibilmente di recente anche attraverso un manifesto pubblico, che colpiva al cuore un’azione amministrativa che cominciava a dare i primi risultati dopo un periodo di duri sacrifici richiesti ai cittadini (ma che sarebbe stato pericolosissimo se altri, e non loro, li avessero rivendicati in futuro).
L’ intransigenza mostrata dal PD rispetto alle sue richieste ci ha spinto, nostro malgrado, a trovare una soluzione che salvaguardasse la nostra dignità di consiglieri e quella dei nostri elettori, ti consentisse di continuare a governare serenamente nell’interesse della città e salvaguardasse l’alleanza di centrosinistra da noi fortemente voluta e che, allora, ci appariva solo compromessa. Abbiamo continuato a sostenerti e a collaborare lealmente lavorando con impegno nei settori afferenti alle deleghe che hai ritenuto di assegnarci.
Purtroppo, dimostrando scarsa sensibilità rispetto all’assenza in giunta di esponenti appartenenti al nostro gruppo consiliare e non raccogliendo il segnale di collaborazione da noi lanciato nel momento in cui abbiamo accettato le deleghe, da maggio a settembre, hai governato insieme al PD in completa autonomia e senza il dovuto e necessario confronto con quei consiglieri comunali, che, pur non facendo parte della tua giunta, hanno continuato a sostenere lealmente e responsabilmente la maggioranza di centrosinistra.

Il 22 settembre hai rilasciato alla stampa un’intervista in cui, attaccando pubblicamente il segretario cittadino del PD Arch. Federico Alvino e il capogruppo del gruppo consiliare del PD Dott. Antonio Tomasetti, hai dichiarato il fallimento della linea politica del tuo partito, ponendo addirittura l’avvicendamento del segretario cittadino come condizione di partenza per aprire nuovi scenari di dialogo e di discussione. Le dichiarazioni contenute in tale intervista hanno provocato la seconda crisi: nuove dimissioni in blocco degli assessori del PD, accuse gravissime da entrambi le parti, incontri tenuti ad Avellino e ad Atripalda, respingimento delle dimissioni degli assessori, giunta bloccata, nessuna risposta convincente ai problemi politici che hai posto da parte del PD, e alla fine … nessun risultato.
Questa volta abbiamo deciso di prendere definitivamente le distanze dal dilettantismo e da una concezione antica, ormai superata, secondo la quale i partiti politici devono essere così fortemente ingerenti nell’attività amministrativa.
Pertanto, ritenendo conclusa l’esperienza di governo nata nel 2007 così come dichiarato nel consiglio comunale del 12 ottobre, ribadiamo ancora una volta che:
non sottoscriveremo alcun documento programmatico di fine legislatura in quanto non abbiamo intenzione di condividere un percorso politico-amministrativo, anche se breve, con l’attuale PD;
• non ti faremo mancare il nostro sostegno e la nostra fiducia sugli obiettivi che autonomamente hai indicato nella lettera pubblicata il 4 novembre sulla stampa locale, che sono diversi da quelli contenuti nel documento che hai presentato ai consiglieri di maggioranza nella famosa riunione del 9 novembre e che ci chiedi di sottoscrivere;
• valuteremo di volta in volta le altre proposte che verranno presentate in consiglio comunale.
Infine, prima all’amico e poi al Sindaco Aldo Laurenzano diciamo che, anche se dettata dal difficile momento, riteniamo mortificante la tua richiesta di sottoscrivere con un documento la nostra lealtà: l’abbiamo sempre dimostrata con i fatti e in ripetute circostanze, a differenza di qualche altro consigliere comunale di maggioranza che, oggi, è giustamente chiamato a sottoscriverla, avendo in passato messo più volte in pericolo la tenuta della maggioranza non partecipando ad importanti consigli comunali e alle riunioni di gruppo convocate dall’allora capogruppo unico Tomasetti.
Comprendiamo il tuo disagio nel dover in qualche modo giustificare le scelte del tuo partito, specialmente se da te non condivise, ma è ingeneroso da parte tua mettere volutamente sullo stesso piano chi ha determinato, irresponsabilmente, la situazione attuale e chi ha lavorato costantemente al tuo fianco non facendoti mai mancare il sostegno, l’entusiasmo, la stima e la fiducia necessaria per consentirti di onorare l’impegno preso nel 2007 con gli elettori di Atripalda.

I consiglieri comunali del gruppo Centrosinistra per Atripalda
Elio Di Pietro – Giacomo Foschi- Gioacchino Guerriero – Antonio Troisi

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