Udc Atripalda: rinnovamento, discontinuità e capacità amministrativa i capisaldi del documento programmatico per le prossime elezioni
Pubblicato in data: 14/11/2011 alle ore:16:10 • Categoria: Politica, Udc •Da qualche giorno si è concluso il congresso provinciale dell’Unione di Centro.
Dal dibattito ivi scaturito è emersa la forte convinzione che per iscritti e simpatizzanti anche di Atripalda sta arrivando il momento di raccogliere i frutti del duro lavoro di questi ultimi tre anni di sacrifici.
Chi alle ultime elezioni politiche aveva scommesso sul tracollo del progetto dell’Unione di Centro in nome del c.d. voto utile, oggi ci corteggia poiché la politica italiana, costruita intorno al bipolarismo (da Ciriaco De Mita magistralmente definito) coatto, sta mostrando tutti i suoi limiti, come la latitanza delle riforme necessarie a modernizzare il Paese e l’inaffidabilità delle sue attuali leadership.
Il tutto in un momento di drammatica crisi economica che interessa larghe fasce della popolazione italiana, colpendo in particolare le famiglie. Le imprese, i lavoratori, i giovani.
Il coordinamento nazionale del partito, in occasione della celebrazione dei congressi anche sezionali, ha invitato tesserati e simpatizzanti a divulgare il senso della nostra proposta politica consistente nella creazione di un partito al servizio di una nuova etica pubblica.
Partito della legalità, contro gli opposti estremismi dell’impunità e del giustizialismo; partito della vita per un buon uso della scienza e della ricerca, che non tradisca il diritto naturale; partito della sobrietà negli stili di vita e nei comportamenti privati e pubblici; partito del senso dell’autorità, ormai decaduto nella scuola, nella famiglia e nello Stato; partito laico, perché autonomo dai dettati di qualsiasi confessione. Non laicista, perché alfiere dei valori di fondo della nostra comunità, nutrito dall’ispirazione cristiana e liberale, le due grandi fonti delle democrazie occidentali.
Per raggiungere l’ambizioso obiettivo è necessario non limitarsi a guardare al passato, ma coltivare il futuro perché tutto il mondo sta cambiando, per cui saremo protagonisti di questo momento storico e politico solo se in grado di rinnovarci ed aprire all’esterno.
E’ il momento delle aperture e del rinnovamento della classe dirigente, come recentemente sostenuto anche dall’On. Gargani in una recente intervista rilasciata ad un quotidiano provinciale.
In tale contesto la sezione UDC di Atripalda ha con entusiasmo indicato il dott. Carmine Capozzi quale membro del Coordinamento Provinciale e si appresta ad eleggere il nuovo segretario, allo scopo di ottenere la più ampia partecipazione.
Le elezioni amministrative sono ormai dietro l’angolo ed è ormai arrivato il tempo dei bilanci e delle decisioni riguardo alle prospettive da perseguire.
Nel recente passato abbiamo già lanciato lo slogan che dovrà ispirare la nostra condotta politico-amministrativa: RINNOVAMENTO E DISCONTINUITA’.Dovremmo cominciare ad elaborare il nostro percorso definitivo aggiungendo un altro capisaldo che dovrà caratterizzare il nostro essere politico: CAPACITA’ AMMINISTRATIVA, fondamentale in tempi di federalismo municipale e di rischio di bancarotta dello Stato centrale.
Il nostro Comune versa ormai in condizioni tali che la nuova amministrazione dovrà essere non solo opportunamente ma soprattutto necessariamente formata da persone che abbiamo le qualità non solo morali ma anche professionali adatte per amministrare e gestire la complessa macchina comunale.
Occorreranno esperti dell’urbanistica, esperti della contrattualistica comunale, esperti della finanza pubblica, insomma ESPERTI.
Questo non vuol dire assolutamente un governo di soli TECNICI, perché la nuova giunta, la nuova maggioranza dovrà comunque perseguire un disegno politico, un programma di svolta rispetto alla situazione attuale, tenuto innanzitutto conto che le casse comunali non versano, a differenza dell’ottimismo di maniera ostentato dal sindaco uscente, in buone condizioni, bisognerà innanzitutto attuare una politica di rigore per poter consegnare ai nostri figli una situazione migliore. E tuttavia la politica di rigore dovrà andare di pari passo con una maggiore attenzione al quotidiano, attenzione che è assolutamente mancata in questi ultimi anni, colpa, probabilmente, anche della eccessiva rissosità tra le componenti della maggioranza uscente che tanti danni ha arrecato alla nostra comunità.
E gli esempi di tali inefficienze a cui dare una soluzione sono innumerevoli: questione parcheggi, questione mercato settimanale, rapporto con le istituzioni scolastiche, questioni sociali, attenzione alle periferie, ai giovani, agli anziani, crisi del commercio, valorizzazione del patrimonio immobiliare, questione Abellinum, condizioni del fiume Sabato, e così tante altre problematiche che si sono evidenziate o aggravate negli ultimi anni per pressapochismo e dilettantismo.
E le elencate difficoltà che verranno ereditate sono tante e tali da richiedere, lo si ribadisce, persone serie e preparate tra i componenti della prossima maggioranza.
Per il perseguimento dei descritti obiettivi, in linea con le indicazioni dei leader nazionali e regionali, dobbiamo rivolgerci a chiunque abbia innanzitutto il coraggio di prendere decisioni anche impopolari ma necessarie per il bene della nostra città! A chiunque voglia insieme alla sezione atripaldese dell’Udc risvegliare l’orgoglio di sentirsi Atripaldesi! A chiunque voglia inseguire l’obiettivo di far riacquistare ad Atripalda lo splendore di un tempo, la centralità che, in un passato neanche troppo lontano, aveva nell’economia, nella cultura e nella politica della provincia di Avellino!
Dobbiamo tenere conto dei segnali che provengono dagli altri partiti (al di là degli sterili, statici ed inconferenti schieramenti di centro destra e centro sinistra), dalle associazioni, dal mondo cattolico e soprattutto dai giovani, per proporre alla nostra amata comunità ARIA NUOVA e per liberarla dall’attuale sistema di potere a maglie strette che soffoca ormai lo sviluppo.
L’UDC si farà promotore del RINNOVAMENTO CULTURALE nella gestione della cosa pubblica richiesto dalle citate vicissitudini interessanti le piccole comunità.
Insomma intendiamo stimolare la partecipazione con rinnovato entusiasmo al nostro scatto di orgoglio, al nostro…SOGNO di un’Atripalda migliore, alla nostra idea di rinnovamento e discontinuità.
Chiunque creda in queste nostre idee e le condivida, deve battere un colpo ora …. o mai più.
Atripalda, 10.11.2011
SEZ. UDC “Don Luigi Sturzo” Atripalda
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