gioved� 25 aprile 2024
Flash news:   Il Consiglio Comunale di Atripalda ha conferito la cittadinanza onoraria al professore e giudice Sabino Cassese. Foto Il prefetto Spena saluta Avellino: sarà commissario per il recupero dei beni confiscati Incidente mortale sulla Variante ad Atripalda. Foto Ponte delle Filande, consegnate le prime travi metalliche: a fine maggio l’apertura Il Consiglio comunale di Atripalda domani conferirà la cittadinanza onoraria al professore Sabino Cassese S’infrangono i sogni della Scandone di accedere ai play off promozione Ultimo match di campionato tra Avellino e Crotone: i lupi difendono il secondo posto Sospiro di sollievo per Tonia Romano: l’ex naufraga torna a casa Cambia la modalità di raccolta dei rifiuti ad Atripalda I vigili del fuoco recuperano un cagnolino dal letto del fiume Sabato

Ritardo nel pagamento dei fondi regionali, a rischio chiusura l’asilo nido “L’Albero dei Piccoli”

Pubblicato in data: 19/12/2011 alle ore:10:20 • Categoria: Attualità

albero-dei-piccoli2Ritardo nel pagamento dei fondi regionali, a rischio chiusura l’asilo nido “L’Albero dei Piccoli” di Atripalda.
Porte e finestre sbarrate da questa mattina e fino al nuovo anno per la struttura intercomunale gestita dal Consorzio dei Servizi sociali A6, a causa di un notevole ritardo nei finanziamenti stanziati dalla Regione Campania. A comunicare la decisione ai tanti genitori un cartello affisso dinanzi il portone d’ingresso e dal quale si capisce che il servizio è sospeso e che riprenderà a fine gennaio.
Una situazione che preoccupa non poco le mamme degli oltre venti bambini che frequentano la scuola di via Adamo. Preoccupazioni legate alla mancata aggiudicazione della gara di affidamento del servizio, andata deserta. L’asilo per l’infanzia, attiguo alle Materne di via Cesinali, accoglie una ventina di bambini tra i 18 e i 36 mesi provenienti da diversi comuni dell’ambito A6.
albero-dei-piccoli3La gestione del servizio è andata in crisi a causa dei tagli nei finanziamenti stabiliti dalla Regione Campania, fondi che scontano anche grossi ritardi nell’erogazione. La stessa cooperativa che svolge l’attività attraverso tre operatrici da circa un anno non riceve i fondi per coprire le spese e pagare gli stipendi. E così le assistenti sociali da sette mesi non percepiscono lo stipendio, appena 400 euro in tutto. Perciò non sono più disposte a proseguire oltre anche se a malincuore.
Il timore dei genitori è invece che le porte dell’asilo restino chiuse per sempre. Da qui la decisione di una decina di mamme di rivolgersi al sindaco Aldo Laurenzano che ha avuto un incontro con il direttore del Consorzio A6, Carmine De Blasio. Il direttore ha rassicurato che per l’anno 2012 i fondi ci sono e che verranno erogati anche quelli in ritardo, consentendo così al servizio di poter proseguire almeno per terminare l’anno scolastico.
I genitori sperano che dal Consorzio venga bandita una nuova gara d’appalto in modo da consentire che le porte dell’asilo possano riaprirsi per fine di gennaio, mentre esprimono solidarietà agli assistenti.
albero-dei-piccoliPer il 16 gennaio il Consorzio ha anche promosso un incontro con i genitori per fare il punto della situazione. «Mi hanno chiamato dall’asilo – racconta una mamma – per ritirare tutte le cose di mio figlio perché a gennaio non si sa se riparte il servizio. Ci auguriamo invece che a gennaio riprenda il servizio e con le stesse docenti visto che mio figlio si è trovato molto bene». «A gennaio speriamo di ritrovare le stesse maestre con le quali le nostre bambine si sono ambientate ormai ma soprattutto che il servizio sia ancora attivo – auspicano altre due mamme -. Un servizio che ci da un grande aiuto visto che lavoriamo e i bambini qui possono socializzare e giocare».

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *