Crisi al Comune, l’ex vicesindaco Enzo Aquino accusa: «Un atto di coraggio le dimissioni del gruppo Pd. L’azione di Laurenzano, al pari dei due consiglieri che hanno tradito il loro impegno, è pregiudizievole per la città»
Pubblicato in data: 28/12/2011 alle ore:14:49 • Categoria: Partito Democratico, Politica •«Ho rassegnato le dimissioni senza remore, in piena scienza e coscienza», così l’ex vice sindaco Vincenzo Aquino, uno dei quattro dimissionari del Partito democratico.
«E’ stato un atto di saggezza contro il decadimento delle regole democratiche – afferma ancora – . Era stato chiesto al sindaco di specificare nel suo documento se l’esecutivo, anche in mancanza di un accordo politico, svolgesse la sua funzione perché anche l’ex maggioranza politica lo richiedeva».
«Ciò era necessario – spiega Aquino – per sgombrare il campo dalle accuse che si leggevano sui giornali, di occupazione abusiva dei ruoli da parte del Pd, e da quelle provenienti anche dai membri dell’ex maggioranza». «Il sindaco – osserva l’esponente del Pd – non ha protetto il suo esecutivo e non credo ci riuscirà adesso con il nuovo. La sua azione, al pari dei due consiglieri che hanno tradito il loro impegno, è pregiudizievole per il futuro della città e genera confusione politica».
«Le dimissioni del gruppo del Pd – conclude – sono un atto di coraggio per portare chiarezza tra le forze politiche, innanzitutto nel rispetto delle funzioni del consiglio e per le assunzioni di responsabilità che i partiti dovranno avere per il futuro di Atripalda».
Intanto la sezione cittadina del Partito Democratico ha scritto una lettera alla segreteria provinciale. Sembra che l’organismo atripaldese abbia intenzione di chiedere ai big del partito provinciale un incontro che possa chiarire definitivamente le vicende di questi ultimi giorni. Dalla formazione del gruppo Pd in consiglio comunale, al futuro dei democratici “infedeli” e nel contempo della stessa sezione cittadina.
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