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Attentati terroristici in Siria: parla il vescovo della città colpita dagli attacchi, sua eccellenza Giuseppe Nazzaro: «Piango per la mia Aleppo, ma l’Occidente vuole la Siria come l’Iraq»

Pubblicato in data: 11/2/2012 alle ore:10:00 • Categoria: Cronaca

giuseppe_nazzaro vescovo di aleppo«Piango per la mia Aleppo, non ci sono giustificazioni e rivendicazioni che tengano quando viene ammazzata gente innocente». L’eco degli attentati terroristici scoppiati ieri in Siria giunge fino in Irpinia dove il vescovo della comunità cattolica di Aleppo, sua eccellenza Giuseppe Nazzaro (foto), sta soggiornando per malattia. Padre Giuseppe, irpino doc e molto legato ad Atripalda, si trova attualmente in riposo nel piccolo comune di San Potito per smaltire i postumi legati ad una delicata operazione alla carotide. Da anni a lui è affidato il delicatissimo incarico di reggere il vicariato apostolico della seconda città più popolosa della Siria, Aleppo appunto, oltre tre milioni di persone, colpita ieri da due attacchi terroristici che hanno provocato morti tra militari, civili e soprattutto bambini. Una notizia che lo addolora profondamente. «Certamente condanno l’attentato, queste notizie fanno sempre male – spiega – Nessuna persona di buon senso può accettare che possano morire persone che non hanno nessuna colpa. Sono figli di Dio». Sua Eccellenza è molto legato alla sua città adottiva dove ha voluto che fosse realizzata ed inaugurata meno di un anno fa anche una nuova cattedrale, dedicata al Bambino Gesù, progettata dall’architetto atripaldese Nunzia Piarulli. «Certamente mi sento addolorato e vicino al mio popolo di elezione – prosegue -. Aleppo è una città dove la popolazione vuole vivere in tranquillità, una città libera che pensa al bene del popolo». Non lesina critiche però all’Occidente: «Spesso ho ascoltato molte falsità dalla stampa e dalla televisione di stato. Come si può fare una corretta informazione senza stare sul posto ma solo per partito preso? Quello che è successo oggi ad Aleppo è la prima volta che accade. L’Occidente, i padroni del mondo, compresa l’Italia, guardano solo al commercio e agli interessi economici. Vogliono forse fare della Siria quello che hanno fatto in Iraq? Oggi si parla dei morti in Siria ma l’Occidente ha mai parlato dei morti in Iraq? Questo l’Occidente lo deve dire chiaramente». Padre Nazzaro contesta perciò la primavera araba: «l’Occidente ha creato l’autunno e l’inverno arabo per interessi economici. Cosa si è ottenuto alla fine in Egitto? Nulla».
Martedì padre Giuseppe dovrebbe ripartire per Roma sempre che le condizioni meteo lo consentano, e dai qui a fine mese in volo verso la Siria. Nato a San Potito Ultra il 22 dicembre del 1937, nel 1950 entra nel Collegio Serafico Internazionale di Terra Santa a Roma. Nel 1956 veste a Betlemme l’abito francescano. Frequenta gli studi filosofico-teologici a Betlemme ed a Gerusalemme, dove il 29 giugno 1965 è ordinato sacerdote. Ha diretto anche la Parrocchia di Sant’Antonio di Padova in Alessandria d’Egitto, il convento chiesa di San Giuseppe al Cairo con le mansioni di Guardiano della Comunità religiosa, Parroco, cronista, Maestro degli studenti di Teologia e Direttore Regionale dell’Ordine Francescano Secolare, Presidente del Consiglio di Amministrazione dei Beni di Terra Santa in Egitto e Consigliere del Delegato custodiale. Nel 1986 i Confratelli dell’Egitto lo eleggono loro deputato al Capitolo custodiale che si celebra a Gerusalemme. Al termine di questo Capitolo, Padre Giuseppe è eletto Segretario della Custodia di Terra Santa. Ufficio che eserciterà fino al maggio del 1992. Durante gli anni in cui è stato Segretario della Custodia, varie volte è stato inviato con incarichi particolari, dal Custode di Terra Santa in Siria, Libano e Giordania, Guardiano del Santo Monte Sion e del Santo Sepolcro. E’ autore di numerose pubblicazioni tradotte in varie lingue. Il 12 novembre del 2002 è stato nominato Vicario Apostolico di Aleppo e consacrato Vescovo dal Papa Giovanni Paolo II nella basilica di San Pietro a Roma il 6 gennaio del 2003. E’ Vescovo titolare di Forma. In Siria il vescovo Nazzaro è tra le personalità che godono non solo della fiducia dei siriani ma anche delle autorità appartenenti alle altre confessioni come quella sirio-cristiana, greco-ortodossa, armena, maronita, caldea e musulmana.

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