Verso le Amministrative, domenica 18 marzo primarie del Partito Democratico per scegliere il candidato sindaco. Alvino: «Speriamo che siano di coalizione altrimenti saranno di partito»
Pubblicato in data: 24/2/2012 alle ore:15:01 • Categoria: Partito Democratico, Politica •Primarie del Partito Democratico per scegliere il prossimo candidato a sindaco di Atripalda.
E’ quanto deciso ieri sera dal direttivo della locale sezione di piazza Garibaldi, convocato dal segretario Federico Alvino. Le primarie si terranno domenica 18 marzo. La consultazione sarà aperta anche agli altri partiti del centrosinistra, come Sel e Idv, visto il no incassato dall’Udc.
«Speriamo che siano di coalizione altrimenti saranno del Pd – spiega Federico Alvino -. Non potevamo venire meno agli impegni assunti pubblicamente. Continuiamo ad avere contatti con altre forze politiche ma il candidato sindaco noi ce lo scegliamo così. Per l’organizzazione della consultazione seguiremo i modelli già utilizzati in altre città».
Le candidature andranno presentate dal 4 all’8 marzo. Uno dei candidati del partito alle primarie potrebbe essere l’ex assessore all’Urbanistica Luigi Tuccia. Primarie alle quali certamente non prenderà parte il sindaco uscente Laurenzano, in rottura con la segreteria cittadina. Sulla scelta di questo tipo di consultazione bisognerà capire ora come si pronuncerà la segreteria provinciale del Pd per la quale l’orientamento è invece di ricandidare i sindaci uscenti a meno che non ci siano ragioni giudiziarie e morali. E Laurenzano dovrebbe essere avvantaggiato. Ma proprio sui rapporti con la segreteria Caterina Lengua, Alvino conclude: «Noi i nostri passi nei confronti della dirigenza provinciale li abbiamo fatti. Ora attendiamo risposte ma proseguiamo ad andare avanti per la nostra strada. E questa è rappresentata dalle primarie che sono un modo per rientrare in sintonia con i cittadini. Primarie che sono aperte a tutti, il Pd eventualmente sceglierà il suo candidato ma tutti possono parteciparvi».
L’ARCH. ALVINO SEMBRA AVER SMARRITO LA STRADA.
Si ritrova con quel La Sala che scalpita e sforna strampalate analisi; con la necessità di procedere nella rottura con la De Simone e Laurenzano; nonchè con la difficoltà a dialogare con ipotetici alleati.
E quindi, cosa fa?
Prosegue nell’isolamento, proponendo le primarie.
Questi sono errori da dilettante, caro Alvino, che un tempo non avrebbe fatto.
Ma l’isolamento determina miopia e scelte sbagliate, che si riflettono anche sugli altri.
Deve sapere che con i suoi ripetuti errori sta favorendo l’accreditamento della peggiore classe politica ad Atripalda (LAurenzano, De Vinco, Moschella ecc).
Vuole continuare ancora?
I partiti non possono chiedere la partecipazione dei cittadini solo qualche mese prima che diventano elettori: o si coinvolgono nel progetto che non c’è oppure si lasciano al loro destini e ai loro pensieri liberi di fare quello che credono. Non saranno molti i cittadini atripaldesi così desiderosi di “scegliere” con il loro voto. Se i nomi che girano sono sempre gli stessi il sindaco vincente sarà il rappresentante di una sparuta “maggioranza” di votanti.