Consuntivo 2011 in disavanzo per oltre tre milioni di euro, il delegato al Bilancio Mimmo Landi avverte: “possibile aumento dell’Imu in città”. Riparte il Piano di alienazione dei beni comunali in via San Lorenzo
Pubblicato in data: 18/10/2012 alle ore:09:00 • Categoria: Comune •Consuntivo 2011 in rosso, riparte il Piano di alienazione e valorizzazione dei beni pubblici ad Atripalda con la messa in vendita di quattro lotti di terreno e del Centro Pmi, entrambi in via San Lorenzo. «Cessioni necessarie per fare cassa – ribadisce il consigliere delegato al Patrimonio e al Bilancio, Domenico Landi -. Stiamo lavorando anche alla stesura del Consuntivo 2011, verificando ogni singola posta di bilancio. Un situazione seria e critica visto che il rendiconto chiuderà certamente in disavanzo per oltre tre milioni euro. Quindi saremo costretti a prendere dei correttivi impopolari come un possibile aumento delle aliquote Imu».
Si parte con la vendita all’asta di quattro lotti di terreno ubicati in via San Lorenzo. Incassato il via libera dall’Anas per la realizzazione di box artigianali l’amministrazione comunale è pronta a pubblicare il nuovo bando per l’alienazione dei quattro lotti di terreno situati nei pressi del Centro Servizi Pmi e sede, per quasi trent’anni, dei vecchi box artigianali del post terremoto. I quattro lotti, ciascuno di 82,50 metri quadrati, sono stati inseriti nel Piano di Alienazione del Comune per un valore complessivo, a base d’asta, di 85mila euro.
Riparte anche la vendita del Centro Servizi per le Pmi dopo gli otto bandi di gara andati deserti. Il prezzo base d’asta è di due milioni e seicentocinquantamila euro. Sfuma quindi l’ipotesi di un possibile affitto della struttura all’Asl Avellino. Sull’edificio ci sarebbe l’interessamento di una casa farmaceutica, che vorrebbe allestirvi un laboratorio di ricerca. Una trattativa però ancora riservata e da concretizzare. «Sono arrivate due richieste d’acquisto – prosegue Landi -. Una richiesta viene dal campo della ricerca scientifica mentre la seconda da parte di un noto imprenditore per uso commerciale. Ora toccherà agli uffici valutare le proposte presentate e quelle che dovessero arrivare, verificandone la concretezza».
allora ragazzi senza fare confusione, carta e penna iniziamo a scrivere che Mimmo non ha tempo da perdere e ci da i numeri dunque; primo estratto 3
Signor Landi vendere i polli per fare soldi è difficile ma ancora più impopolare e poco serio è parlare di aumento di IMU dopo aver aumentato l’Irpef comunale e dichiarato che non avrebbe toccato l’IMU. Lei fa il maestro elementare e non l’assessore al bilancio se dovesse agire senza pensare di determinare strade nuove e meno gravose per i cittadini di Atripalda. Agisce allo stesso modo dei fgli con i genitori : mi servono 100 euro, vado da papà e me li faccio dare. L’apprezzamento verso la sua persona sta diminuendo ogni giorno che passa.
Finalmente sembra assodato che il deficit di consuntivo si aggirerà sui 3 milioni di euro e questo mi sembra già un buon punto di partenza vista l’ampia “forchetta” in cui il delegato al bilancio nel periodo estivo variava le previsioni di deficit.
Detto questo, rimaniamo comunque particolarmente sorpresi quando si fa riferimento all’aumento delle aliquote IMU, essendo uno dei punti su cui Landi si è sempre mostrato irremovibile.
Vorrei ricordare una serie di affermazioni che rendono bene l’idea:
Intervista Atripaldanews del 29/06/2012 …..
“Profondo rosso per le casse del Comune, sale ad oltre 8 milioni il buco nei conti …. Abbiamo una forte criticità. Meglio aumentare l’addizionale Irpef e mantenere invariata l’Imu sulle seconde case”
Consiglio Comunale del 31/07/2012 discussione relativa all’aumento dell’addizionale Irpef….
“Del Mauro: noi non facciamo demagogia, le scelte impopolari li proponiamo anche noi: bene avrebbe fatto l’Amministrazione a modificare invece l’Imu, una sorta di mini-patrimoniale fatto salvo i benefici per la prima casa. Con l’Imu avremmo avuto un gettito superiore arrivando anche al milione di euro, che in cinque anni avrebbe consentito di risanare in modo definitivo, e con le tasche dei contribuenti atripaldesi, le casse comunali. Voi avete scelto di gravare invece solo ed esclusivamente sui lavoratori dipendenti e pensionati. Credo che fosse più equo e giusto far pagare a chi più ha, con l’Imu infatti paga chi ha, mentre aumentando l’Irpef si prelevano altri 400mila euro da lavoratori dipendenti e pensionati. E’ una scelta strategica. Mi auguro che in futuro possiate ripensarci.
Landi: l’Imu è un’imposta provvisoria di tre anni e chi la paga ha già subito degli aumenti. Noi abbiamo operato delle scelte e deciso di aumentare dell’Irpef che è l’imposta più costituzionale possibile e definitiva invece l’Imu è un’imposta provvisoria per i prossimi tre anni. Sono valutazioni solo opportunistiche quelle del Pdl. “
Prendo spunto da queste ultime affermazioni per sottolineare che, in fondo, dai banchi dell’opposizione non si fanno valutazioni opportunistiche ma esclusivamente valutazioni di carattere migliorativo su interessi comuni. Qualora una attenta analisi avesse considerato l’aumento IMU a tempo debito, probabilmente chi ha optato per le tre rate, oggi avrebbe avuto la possibilità di dilazionare l’aumento su due rate e non tutto sulla rata di Dicembre.
…. Un’ultima considerazione, nelle dichiarazioni del Consiglio Comunale del 31/07 lo stesso Landi concludeva il Suo intervento con “…Da settembre ci sarà il via, con il Comando dei Vigili, ad una lotta alla sosta selvaggia visto che Atripalda è il primo paese in Italia dove si registra il mal costume della sosta selvaggia ovunque.” Siamo ad Ottobre ed il mal costume forse ha radicato ancor di più le sue radici, ma questo è un altro argomento….
Massimiliano Strumolo
SIAMO SEMPRE ALLE SOLITE , SIETE INADATTI AD AMMINISTRARE , PUNTO. FINO AD ADESSO AVETE DORMITO E ADESSO VE NE VENITE CON UN BUCO DI 3 MILIONI ? ANDATEVENE A CASA , CHE MANCO LI SIETE BUONI A FAR QUADRARE I CONTI ! LA GENTE DEVE PAGARE L’IMU PER PAGARE LE VOSTRE CAPPELLATE ? STATEVI ATTENTI CHE LA GENTE SE PRENDE I FORCONI ? NON ANDRANNO DA QUELLI DI PRIMA AD INFILZARLI ! SPAGNUOLO COSA CREDEVI CHE FARE IL SINDACO DI UN COMUNE DISASTRATO ERA COME SFILARE A PIAZZA UMBERTO CON I VESTITI DA SPOSA ???? LA COPERTA è CORTA SIGNORI, SOLO CHI SA’ AMMINISTRARE POTRA’ PORTARE BENEFICIO ALLE CASSE COMUNALI ! CON COSTORO AI VOGLIA AD AUMENTARE IMU E TARSU ! POCO SERI !
sapevate cosa vi aspettava andando ad amministrare Atripalda ,vi è piaciuta la bicicletta ?e ora pedalate
Come diceva il signor Antonio, so’ finite le processioni e le sfilate, mo si devono tirare le conclusioni e mo vengono le dolenti note. Il sindaco pensava che fare il sindaco del paese era solo andare alle sagre feste inaugurazioni e interventi dove si va’ a fare la prima donna, o a pranzo al ristorante…… poi che ci sia sosta selvaggia in tutto il paese,i vigili sono una chimera, se non in piazza a fare bella mostra della divisa, poi per il resto NULLA. Mi dispiace dirlo sembrero’ ripetitivo, ma siete un vero falllimento.
cari signori del comune se davvero pensate di risolvere con questa nuova vendita allora mi tolgo il cappello ma se così non fosse, a che serve vendere le proprietà dei cittadini? forse per pagare un mese di cambiali e poi? come un cittadino ha detto: stavamo bene quando stavamo peggio. Spero che dopo incominciate a lavorare con il cervello non con la proprietà degli altri gianni
Recuperate i crediti sospesi! Fate come BENITO MUSSOLINI che rinuncio’ ai suoi emolumenti quando le casse dello STATO ITALIANO languivano, i sacrifici fateli VOI perche’ la cittadinanza non ne puo’ proprio piu’! Monti ha fatto pagare tasse inique e sproporzionate anche a chi non aveva reddito certo, ma, soltanto un alloggio peraltro ereditato,mettendo davvero in crisi “LA PERSONA”. Nessuno ha sollevato il problema, anzi, celandosi nel diritto alla riscossione avete preteso l’IMU da chi prende un assegno di e.277 mensili (sto parlando di prima e unica casa, lasciata dai genitori all’invalido pensando: almeno avra’ un tetto sotto cui ripararsi”!) VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Tutte promesse da marinai, quisti si pensino che e sordi si vanno a scavà. Loro e sordi e tenono e chi non cià fa manco a mette o piatto a tavola e chi mette sulo o primo o sulo o secondo. Pignativi scuorno, quilli che tenono nà casa sanno fatta con sacrifici e sango, no coma quilli che cà botta hanno avuto a casa popolare, sapenno ca sa potevono accattà.
Mimmo Landi pensici buono goppa tu e o Sinnoco, già non aviti fatto nienti inta sti misi, mò ngoppa u cuotto l’acqua vulluta.
Scetatvi e faciti paia chi è moroso…………..
Quando sono saliti sul palco e poi per le strade,tutti disponibili, cordiali, attenti nel sentire i problemi delle persone e dela comunità .Li sentivi dire faremo questo e quello. Il Doc. che c’era prima non serviva, accossì e accollì.
In sei mesi non hanno fatto un Tubo nè Sindaco nè assessori, quando lì incontri sono buoni a dire faremo e diremo, mi domando il mese di poi l’anno di mai.
Hanno rinnovato a degli azzeccagarbugli la Dogana dei Grani, coloro che la gesticono fanno il porco comodo loro nessuno gli dice niente.
La mazzata più grossa l’aumento del’Imu, avevano già aumentato l’Irpef, adesso pure questo è vergognoso e sono incazzato nero. Non è con i soldi della povera gente si può ripristinare il deficit delle casse comunali. VERGOGNA,VERGOGNA,VERGOGNA.
Fate pagare a coloro che con il comune sono morosi da Lustri e Lustri.
Se non siete in grado ed infatti non lo siete andatevene casa, o meglio a lavorare, di quei lavori duri.
Neanche io non sono d’accordo che si deve pagare imu troppo
E’ FINITA A ZIZZINELLA, E’ ORA DI FAR VEDERE SE SIETE CAPACI DI AMMINISTRARE, POI PER L’ASSESSORE AL TRAFFICO CHE NON SO’ CHI E’ DI DARE UNA SCOSSA AL COMANDO DEI VIGILI QUESTI STANNO SEMPRE IMBOSCATI MA CHE LI PAGATE A FARE? CERCATE DI TROVARE UNA SOLUZIONE, E NON DITE CHE SIETE IN POCHI VOI VIGILI.
Se si voleva una conferma che Atripalda fosse un paese di forte evasione fiscale, eccoci serviti. Quando è stato deciso il raddoppio dell’addizionale IRPEF, non si è sollevato il vespaio di adesso: come mai? La spiegazione è semplice l’Irpef fino all’ultimo euro la pagano le categorie che non possono sfuggire: stipendiati e pensionati in primis. La possibilità di aumento dell’IMU è stata una scelta del Governo che ha dato la possibilità ai comuni di farlo a fronte dei tagli ai trasferimenti. L’IMU sulla prima casa è una tassa ripugnante, ma dinanzi a un’ipotesi di dissesto che eleverebbe tutte le aliquote alla misura massima, un ritocco, potrebbe essere una scelta necessaria. Se vogliamo dare una mano al risanamento generale e quindi a quello comunale, vi è bisogno del bisturi in ogni campo. Considerato l’impegno che il delegato sta profondendo, con tutte le difficoltà del caso, vorremmo dargli qualche consiglio. Segua con più costanza l’adeguamento degli estimi catastali sulla scorta del lavoro avviato dall’Ass. Adamo nella scorsa consiliatura, verifichi la discordanza degli introiti derivanti dai canoni di locazione tra quello che viene pagato e quello che è registrato sui contratti, lo faccia con decisione, perché far pagare, in tutti i sensi, il dovuto non è peccato. S’ istituisca o si rinnovi in modo serio la Commissione tributaria, così, magari scopriremo che il solo reddito delle farmacie e dei notai è superiore al reddito complessivo. Se il lavoro è troppo si faccia dare una mano dall’Ass. Prezioso, che bene ha fatto a inviare a Equitalia l’elenco dei morosi, ma mi si consenta una chiosa, quelli non scappavano erano iscritti a ruolo. Se opererà in questo modo, scoverà sicuramente tante delle oche starnazzanti che vedono l’aumento dell’IMU come polvere negli occhi. Alzi la mano chi ha comprato o costruito la prima casa senza aver ricevuto agevolazioni fiscali da parte dello Stato e da parte dei Comuni nel caso di Cooperative. Altrimenti, si chieda scusa a tutti quei lavoratori che hanno pagato per tutta la loro vita lavorativa la trattenuta per INAcasa e consimili, senza aver mai avuto l’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica. Questi pur soffrendo pagando affitti, a volte esorbitanti, non si lamentano perché conoscono quella cosa che si chiama: solidarietà.
XOSSERVATORE. Io sono pensionato, mia moglie è salariata e abbiamo dato entrambi per l’aumento Irpef comunale. Abbiamo la casa di proprietà e per questo abbiamo pagato l’IMU per cui abbiamo dato e fin qui va anche bene parlare di solidarietà. Abbiamo una seconda casa, per il figlio che dovrà sposarsi, da qualche anno concessa in affitto dichiarato e paghiamo sia l’IRPEF sul pigione che l’IMU su questo bene. In questo paese di gente con l’anello al naso, che scrive tanto per dire che esiste; io pago tre volte e tanto pur, non percependo entrate elevate, al contrario i tanti furbetti provano, per mancanza di solidarietà a non pagare quasi nulla. Esimio osservatore sono preoccupato dalla mancanza di coerenza del contabile Landi che dichiarò di aumentare e di tanto l’irpef comunale ma di lasciare immutata l’aliquota per l’Imu. Lei era distratto quando fu fatta per iscritto questa dichiarazione??????
Normalmente non rispondo perché sono abituato a dire quello che penso e ho un profondo rispetto per chi la pensa diversamente. Quando è stata aumentata l’addizionale Irpef sono stato tra i pochi che hanno sollevato il caso, basta scorrere i commenti. Essendo abituato non solo a criticare ma anche a proporre, ritenevo e ritengo che era più giusto elevare all’aliquota massima L’IMU per le seconde, terze, quarte case, ecc. che non lo sparare nel mucchio con l’aumento dell’Irpef che ha premiato gli evasori. Quell’aumento ha colpito anche i redditi più bassi, per farle un esempio anche chi percepisce un reddito lordo di 600 € mensili – forse quanto l’affitto che lei incamera -: venti euro al giorno. La saluto.
Lei è uomo di grande teoria e di ipotesi assurde. Mi porti qualcuno che possa pagare 600 euro di fitto e libererò subito la casa dal mio inquilino che , a stento , riesce a pagarne 300. Nei suoi commenti Lei, più che essere propositivi, sa fare solo osservazioni. Dica Lei come si guadagna da vivere e avremo la possibilità di discutere alla pari. Sa solo “mettersi sul cerasiello e tirare le pietre a chi le passa sotto” come dice un antico motto atripaldese.Io non la saluto perchè la sua insipienza e la sua superficialità me ne fanno passare la voglia.
Quanto cinismo e quanta avidità, uomini considerati come cose: mi libererò. Forse la società sarebbe migliore se non vi fossero affermazioni spregevoli come queste. Bravo Osservatore, hai colpito nel segno. Il guaio è che chi ne farà le spese sarà il povero inquilino perché un, eventuale aumento, dell’IMU sarà il pretesto per fargli pagare di più: Che vergogna, mi viene da vomitare.
La pensione di invalido civile al cento per cento è pari a 268 € lordi al mese. Qualcuno non sente il bisogno di vergognarsi un pò?