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Accorpamento Province, martedì corteo di protesta ad Avellino

Pubblicato in data: 3/11/2012 alle ore:10:11 • Categoria: Attualità

palazzo-provincia-con-il-tricoloreContro l’abolizione della Provincia di Avellino manifestazione di protesta ad avellino martedì mattina.
Il riordino delle province deciso dal governo Monti ha rispolverato vecchie ruggini di campanili, e soprattutto lo spirito provinciale del Belpaese. Gli irpini pertanto non ci stanno a essere accorpati con i sanniti e a dover perdere il capoluogo di provincia a favore di Benevento città.
E così dopo il sit-in domenicale hanno pensato di ritrovarsi martedì, alle ore 9.30, di nuovo in piazza sotto la sede di Palazzo Caracciolo per difendere la provincia. Su Facebook e Twitter è già partito il classico tam-tam a colpi di post e tweet.

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9 risposte a “Accorpamento Province, martedì corteo di protesta ad Avellino”

  1. Dux Mea Lux ha detto:

    Non si può troncare la Storia.
    Questa è la Nostra terra,questa è la Nostra Storia,questa è la Nostra Verde Irpinia,Questi (il bianco edil verde)sono i nostri colori, la nostra sciarpa, la nostra Vita.
    A difesa di un Regno alla conquista di un impero.
    Irpinia terra d’amare e da sempre invidiata da tutti.

  2. lorenzo ha detto:

    Premesso : Avellino non è soggetta a riordino perchè possiede i tutti parametri di legge, viceversa Benevento è oggetto di riordino poichè non possiede i detti parametri. Premesso ciò il comma 4bis dell’art 17 ( l’emendamento presentato dal furbo senatore beneventano Viespoli, ma i nostri parlamentari dov’erano ? ) non è applicabile all’accorpamento Avellino/Benevento. Infatti il comma recita : “”” In esito al riordino di cui al comma 1, assume il ruolo di comune capoluogo delle singole province il comune già capoluogo con maggior popolazione residente, salvo il caso di diverso accordo tra i comuni già capoluogo di ciascuna provincia oggetto di riordino”””. E qui casca l’asino : nell’ accorpamento in questione se i due comuni volessero addivenire ad un qualsiasi accordo non lo potrebbero fare, stante la legge, poichè solo uno dei due è oggetto di riordino (Benevento), l’altro Avellino è soggetto al riordino in conseguenza dell’accorpamento stesso. Pertanto l’applicazione del comma 4bis.a questo accorpamento è una forzatura. Il disposto, poi, della provincia con maggior popolazione residente è da applicarsi agli accorpamenti di due, tre, ecc. province ma tutte oggetto di riordino, cioè tutte mancanti dei parametri previsti. Concludendo credo che con un semplice ricorso alla Corte Costituzionale salveremo la nostra cara Avellino. Firmato ( un atripaldese..lontano da Atripalda da oltre mezzo secolo….)

  3. Dispiacere ha detto:

    Come mai tutto questo piangersi addosso!!! , tutto ciò è frutto dell’operato degli stessi addetti addetti ai “LAVORI” , Siamo stati declassati a causa del numero di persone presenti sul territorio!!!!!!…. Benevento è in maggioranza rispetto ad Avellino per cui 2+2 =4 . Qualcuno deve ricordare quando in passato HA detto “non c’è fatica qua in irpinia, jativenne a parte e koppa”!!!. Mi sà che per un acino di sale abbiamo perso la minestra! . I NOSTRI ADDETTI AI LAVORI CON CHI SE LA VONNO PIGLIA’ , HANNO FATTO SCAPPA I BUOI, NON RESTA ALTRO CHE CHIUDERE LA STALLA!!!!!!!

  4. ALBERTO ALVINO ha detto:

    PAROLE, PAROLE, PAROLE. Mi sembra di ascoltare MINA.

    Alberto Alvino

  5. clamorosoalcibali ha detto:

    sono un felice beneventano adesso! :D
    Atripalda (BN) …sarebbe simpatico….alle origini eravamo una tribù sannita di guerrieri contadini, gli Irpini appunto, quindi, cari concittadini, stiamo tornando a casa…sorridete!!!!!!! Un pò sono preoccupato per i Baneventani che dovranno fare i conti con la stirpe del Re di Nusco che anche qui ad Atripalda ha profuso il suo seme che rende sterili i territori e le comunità. Se alziamo gli occhi guardiamo tutti lo stesso cielo, se li abbassiamo guardiamo tutti la stessa desolazione i cui artefici siedono nei palazzi del potere, da troppi anni, quelli di oggi ma anche quelli di prima che di De Mita non han fatto mai a meno……e se Grillo….? no,questa è un’altra storia……auguri ai neosanniti!!!!!

  6. Francesco Solimene ha detto:

    si potrebbe seguire l’ esempio della provincia di Belluno che e’ riuscita ad evitare l’accorpamento con Treviso, invocando le specificita’ dei luoghi nella fattispecie di montagna, d’accordo che non abbiamo le dolomiti, abbiamo comunque’ le nostre localita’ montane facenti parte dell’ appennino meridionale, la catena del Partenio, insomma la verde Irpinia.

  7. L'OTTIMISTA ha detto:

    Ma quante storie !!! , quanti pregiudizi !!!, PIUTTOSTO VI SIETE CHIESTI SE SAREMO GRADITI COME NEOSANNITI DALLA POPOLAZIONE SANNITA ? INVADEREMO IL LORO CAMPO E NON FANNO TUTTO STO CHIASSO. LE NOVITA’ SCONCERTANO UN PO’ , CHISSA’ CHE DI QUESTA NOVITA’ AVELLINO NE AVRA’ I SUOI VANTAGGI , BISOGNA ESSERE OTTIMISTI E MENO CHIUSI

  8. Ludo ha detto:

    Scusate se mi intrometto. Sono Sannita. Ragioniamo. Se Benevento ed Avellino hanno avuto un ruolo marginale negli ultimi anni di storia è a causa della loro piccolezza. È vero AV provincia ha i requisiti ma di poco. Insieme sarebbe una entità con più di 700 mila persone, quindi più voce in Capitolo. Ora continuiamo a ragionare. Gli Irpini sono di stirpe Sannita. Le tribù Sannite (compresi gli Irpini) si riunirono insieme e vinsero umiliando i Romani nella Valle Caudina (ora divisa tra BN ed AV). Benevento è stata capitale del Ducato Longobardo (di cui AV e persino SA facevano parte), era il centro più importante in Epoca Sannita. È vero che Avellino aveva la provincia prima, ma solo perchè Benevento per la sua storia non faceva parte del Regno delle due Sicilie ma era territorio del Vaticano. Per cui la provincia di BN non poteva esistere. BN è entrta nel Regno d’Italia da ex capitale della Longobardia Minor. Ecco perchè è stata istituita la provincia solo dopo l’unità d’Italia. Per storia, posizione geografica e monumenti BN, diciamocelo chiaramente, supera Avellino. Insieme si ricostituirebbe il Sannio, che attenzione dovete sapere i Romani cancellarono. Le guerre Sannite durarono ben 300 anni. Dopodichè i Romani vinti i Sanniti (del cui popolo gli Avellnesi erano parte) decisero di dividere il loro territorio, per evitare future nuove ribellioni. I Sanniti occupavano tutta l’italia meridionale dal sud Abruzzo alla Basilicata. BN non accetterebbe nemmeno la perdita della Provincia, e sicuramente passerebbe con il Molise (anche essi Sanniti) ed Avellino da sola resterebbe una piccola cittadina schiacciata da NA, SA e Caserta. Perchè non cercare il modo insieme con tutti i fratelli Sanniti di far crescere tutto il territorio? Avendo BN come capoluogo, potrete andare in Lombardia e dire: il mio capoluogo era capitale della Longobardia, e li zittite. Il mio popolo (ripeto gli Irpini sono Sanniti) è stato l’unico popolo Italico ad umiliare i Romani alle forche Caudine. Veramente vi conviene protestare?

  9. Ludo ha detto:

    Ed aggiungo, il nome Maleventum è una storpiatura latina. I Sanniti di ligua Osca, chiamarono Benevento: Maloento. Che significava Vitello (sacro ai Sanniti, di cui gli Irpini erano parte). Siccome i Romani perdevano con i Sanniti (Irpini inclusi) chiamarono Maloento, Maleventum (cattivo evento). Avellino tornerebbe alla sua antica capitale. Perché protestare?

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