Scuola, protesta di alunni e genitori del liceo atripaldese contro il possibile accorpamento della sede distaccata di Altavilla con l’istituto di Cervinara. Al vaglio anche l’unione tra il Circolo didattico cittadino e la scuola media “Masi”
Pubblicato in data: 24/1/2013 alle ore:10:30 • Categoria: Attualità •Protesta di genitori ed alunni contro il possibile accorpamento della sede distaccata del liceo atripaldese di Altavilla con l’istituto di Cervinara.
Sono scesi in piazza ieri mattina, protestando davanti alla sede della Provincia di Avellino, gli alunni del liceo scientifico di Altavilla, sede distaccata del liceo statale «V. De Caprariis» di via Appia (foto), per contrastare il paventato accorpamento con la sede di Cervinara che risulterebbe sottodimensionata. La notizia circolata da giorni sulla riorganizzazione del sistema scolastico irpino con un possibile accorpamento della sede di Altavilla con quella di Cervinara, per consentire a quest’ultima di mantenere l’autonomia, sta agitando non poco gli alunni ed i genitori degli iscritti al liceo di Altavilla. Un «no» legato a motivi logistici e di abitudine ma anche ad un’offerta formativa comune che lega da decenni Atripalda con la sede di Altavilla. «I genitori vorrebbero restare con la sede di Atripalda – spiega il preside del liceo atripaldese Giovanni Basso -. Per la nostra sede nulla cambia, ma c’è una storia che lega le due cittadine, una certa tradizione che lega le due comunità scolastiche che non si sentono una costola staccata. C’è una continuità didattica. Sono stati sempre con noi, sanno di essere tenuti in grande attenzione verso quella sede. Non può essere solo un freddo calcolo numerico ma si tiene conto della realtà. Certo ci sarebbe un problema sul numero del personale Ata in caso di separazione, perderemmo qualche unità. Ai genitori ho chiesto di comportarsi con moderazione. Gli alunni hanno minacciato anche di presentare tutti i nulla osta».
Il liceo atripaldese conta ben due sedi distaccate: oltre Altavilla con circa 80 alunni c’è la sede di Solofra con circa 200 alunni per un totale di 840 alunni. La scuola atripaldese, tra l’altro, ha incassato poche settimane fa il sì della Comunità Europea ad un progetto sul fotovoltaico ed adeguamento palestra per circa 700mila euro. Ora si attendono i fondi.
Altro possibile accorpamento nella cittadina del Sabato, questa volta auspicato però, è quello tra il Circolo Didattico di Atripalda e la Scuola Media «R. Masi» di via Manfredi per dar vita ad un Istituto Comprensivo che veda unite la scuola dell’Infanzia, la Primaria e la scuola secondaria di Primo grado. Anche qui l’accorpamento è dovuto perché la scuola media risulta sottodimensionata, con soli 320 alunni. «E’ un proposta che l’Amministrazione comunale ha avanzato all’amministrazione provinciale – spiega il dirigente scolastico Elio Parziale – che a sua volta la presenterà al Consiglio regionale che dovrà deliberare. Si potrebbe così arrivare ad un Istituto Comprensivo di circa 1300 alunni».
Ma che cambia agli studenti se la sede di Altavilla va con Cervinara? Non è forse vero che essi devono pensare solo e solamente a studiare per il proprio futuro? Questa è la rovina della scuola italiana. E’ vero che gli scioperi e le proteste sono dei diritti da garantire, ma se non ci fossero io non dubiterei della migliore formazione scolastica.
a parlato il profeta