Vendita Centro Servizi, avviata stamattina la trattativa privata con i dirigenti della “Xenus Srl”. Il sindaco Spagnuolo: «Incontro positivo, c’è stata la conferma verbale della volontà di acquistare»
Pubblicato in data: 24/1/2013 alle ore:20:30 • Categoria: Comune •Prende il via la trattativa per la vendita del Centro Servizi di via San Lorenzo (foto).
Dopo ben otto gare andate deserte, questa mattina il sindaco Paolo Spagnuolo, con il delegato al Patrimonio Domenico Landi, hanno incontrato al Comune l’amministratore delegato della “Xenus srl“, la casa farmaceutica interessata all’acquisto dell’edificio. Ad accompagnare l’amministratore Michele Pitaro altri due dirigenti giunti da Roma.
L’importo per il quale il comune intende cedere la struttura è di 2 milioni e 650mila euro. Un primo incontro interlocutorio dopo la manifestazione d’interesse protocollata nel mese di dicembre.
«Un incontro positivo – commenta il sindaco Paolo Spagnuolo -. Abbiamo avuto rassicurazioni e c’è stata la conferma verbale della volontà di voler acquistare l’edificio. Conferma che avverrà all’inizi della settimana prossima perché oggi purtroppo non era presente la segretaria comunale, altrimenti avremmo già avviato un primo atto amministrativo che darà il via alla trattativa, che sarà molto breve e che contiamo di concludere nel giro di una ventina di giorni».
La “Xenus srl” è un’azienda farmaceutica di ricerca in biotecnologie con sedi a Roma e Napoli. L’obiettivo è di realizzare nella struttura di via San Lorenzo un laboratorio scientifico per la ricerca di cure del tumore al midollo osseo. Per poter procedere all’acquisto la società attende lo sblocco dei fondi di un finanziamento ottenuto dal Ministero delle Attività produttive. «L’azienda ancora non ha ottenuto ufficialmente il decreto di finanziamento – conclude il primo cittadino -, ma ci hanno dato ampia assicurazione in questo senso circa l’intenzione di acquisto dell’edificio. Il progetto che ci hanno illustrato prevede una collaborazione con il Cnr e l’Università ed è una cosa favolosa che avrà un grande indotto economico e sociale molto importante. Il Cnr di Avellino è già partner nel progetto presentato al Ministero, poi c’è l’Università Bicocca di Milano e la Federico II di Napoli».
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