Tragedia di via Manfredi, l’autopsia chiarirà le cause della morte di Gianluca Bonito. Su Facebook il dolore degli amici. Il primario Mastroberardino:”Solitamente le crisi asfittiche più diffuse nei bambini”
Pubblicato in data: 5/4/2013 alle ore:10:30 • Categoria: Cronaca •Sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte di Gianluca Bonito, il 19enne atripaldese morto nel sonno per soffocamento «ab ingestis». A disporre l’esame autoptico è stato il pubblico ministero, dottor Elia Taddeo della Procura della Repubblica di Avellino, che informato di quanto accaduto dai carabinieri, ha deciso di aprire un’inchiesta per fare piena luce sulle cause del decesso.
La tragedia sì è consumata l’altra notte quando i militari della locale stazione intorno alle ore 3 sono intervenuti unitamente al 118, presso l’abitazione di via Manfredi.
Il giovane è stato colto nel sonno da improvvisa crisi respiratoria e poi morto per «ab ingestis». Proprio per l’inusualità della causa di morte, gli investigatori hanno disposto che il corpo del giovane venisse trasferito presso l’obitorio della Città Ospedaliera di Avellino, per successivo esame autoptico disposto dalla magistratura avellinese. Questa mattina ci sarà il conferimento dell’incarico al medico legale dottor Pianese che potrebbe già svolgere in giornata l’esame per poi riconsegnare ai familiari la salma per consentire così nella giornata di domani i funerali.
Mercoledì sera Gianluca era uscito a fare un giro con un amico e poi era rientrato nell’abitazione di via Manfredi, dove viveva con i genitori ed il fratello più grande.
All’improvviso si è sentito male, non riuscendo più a respirare. Una crisi di soffocamento legata forse ad un rigurgito. Subito i familiari hanno cercato di soccorrerlo chiamando anche il 118. Ma non c’è stato nulla da fare, tutti i tentativi di rianimarlo non risultati vani. Il giovane è infatti deceduto dopo pochi minuti.
I Carabinieri di Atripalda, guidati dal comandante Costantino Cucciniello, hanno ascoltato l’amico della vittima che aveva trascorso insieme la serata ed i familiari per cercare di ricostruire quanto accaduto.
Secondogenito di una famiglia conosciuta e stimata in città, Gianluca si era diplomato all’istituto alberghiero di Avellino «Manlio Rossi Doria». Un giovane pieno di allegria e gioia di vivere che si dava da fare, lavorando in maniera saltuaria. Amico di tanti ragazzi lascia un vuoto incolmabile. Dolore e sconcerto ieri mattina nella cittadina del Sabato non appena si è diffusa la notizia. Tanti gli amici in lacrime che si sono recati sotto casa, in via Manfredi, per l’estremo saluto. Invaso da messaggi di affetto e di amore, ma anche di incredulità per quanto accaduto, il suo profilo di Facebook, dove in tanti hanno voluto lasciare un pensiero d’affetto per lo sfortunato 19enne. Per il primario di pneumologia dell’Ospedale Moscati di Avellino, dottor Michele Mastroberardino: «Solitamente avviene più nel bambino, in cui il calibro delle vie aeree è più piccolo e quindi anche un piccolo corpo estraneo può causare una crisi di asfissia. In questi casi nel bambino si pone rimedio con delle manovre per l’espulsione forzata dell’aria, in modo che il corpo estraneo venga tossito. Nella maggior parte degli adulti è più difficile una crisi asfittica acuta che è legata solitamente a disordini nella deglutizione o alla condizione di ridotta coscienza o qualcosa di simile».
riposa in pace piccolo angelo
La triste notizia, ci addolora…Siamo vicini ai Famigliari con vive contoglianze……..
Condoglianze…….alla famiglia…per questa incredibile disgrazia!