“Il Neorealismo nel cinema italiano”, il preside Angelo Festa presenta il nuovo libro
Pubblicato in data: 24/4/2013 alle ore:15:00 • Categoria: Cultura •“Il Neorealismo nel cinema italiano” è il titolo dell’ultimo libro del dirigente scolastico avellinese Angelo Festa, edito da Il Papavero , che verrà presentato questo pomeriggio, alle ore 18, presso la sala convegni dell’Ipsia “Amatucci” di Avellino, in via Italia. A promuovere l’incontro il Centro Studi Cinematografici della Campania. L’occasione sarà per un dibattito sul ruolo del neorealismo nella storia del cinema che vedrà la partecipazione anche del noto regista irpino Pino Tordiglione, già autore del film di Rai Uno sulla beata Teresa Manganiello e un documentario sul critico e politico Francesco De Sanctis. “Il Neorelismo: una cultura ancora attuale?” su questo interrogativo dibatteranno, dopo i saluti del dirigente scolastico Maria Teresa Brigliadoro, il dottor Vincenzo Tino, consigliere nazionale del Centro Studi Cinematografici, Marco Marrapese, esperto di cinema ed infine il regista Tordiglione. Seguiranno poi le relazioni di don Gerardo Capaldo dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali e dell’editore Donatella De Bartolomeis. Concluderà l’autore Angelo Festa. A moderare i lavori Alfonso Bruno, presidente regionale e consigliere nazionale del C.S.C.
“Neorealismo, movimento o scuola?” su questo non ha dubbi l’autore: “Definito da André Bazin “il cinema dei fatti” – spiega il preside Festa – si sviluppa in Italia e trova la sua massima espressione durante la II guerra mondiale e nel dopoguerra, attraverso la trattazione di momenti drammatici della resistenza, di atti di eroismo e di episodi della vita quotidiana legati da un messaggio di solidarietà umana e da uno spirito antifascista. Il grande Dino De Laurentiis lo definì il Cinema dei poveri e con Rossellini, De Sica, Visconti, Zavattini, Amidei, De Santis, Lattuada, Germi, Zampa, Fellini e tanti altri autori autonomi e creativi grazie anche alle talentuose interpretazioni di attori come Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Silvana Mangano e Ingrid Bergman. Insegnò a fare cinema perfino agli americani e tanto lustro diede all’Italia nel mondo“.
Le illustrazione nel libro sono a cura dello scenografico Fabio Festa.
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