VII Edizione del Memorial “Simone Casillo”, Santa Messa in ricordo del giovane scomparso. Partita annullata per il maltempo dopo il calcio d’inizio. Fotoservizio
Pubblicato in data: 24/5/2013 alle ore:12:03 • Categoria: Attualità •In memoria del giovane atripaldese Simone Casillo è stata celebrata ieri da Don Ranieri Picone una Santa Messa. Ha preso così il via presso il campetto di contrada Santissimo la VII edizione del Memorial Simone Casillo, il torneo di calcio a 5 in ricordo del giovane morto sette anni fa a causa di una brutta malattia (Fotoservizio a cura di Antonio Mastromarino).
Alla celebrazione religiosa erano presenti il sindaco Paolo Spagnuolo insieme ad alcuni rappresentanti dell’Amministrazione comunale. Presente anche il Dott. Giampaolo Marcacci in servizio presso l’Istituto Pascale di Napoli. Durante l’omelia Don Ranieri Picone ha ricordato anche la prematura scomparsa di altri due giovani atripaldesi, Gianluca Bonito e Marco Moschella, e il non più giovane Eduardo Oliva (detto o Stagnino) persona molto stimata in tutta la cittadina del Sabato. “Angeli volati in cielo – ha esclamato il parroco – di cui il Dio aveva bisogno”.
Il padre Silvano e la sorella di Simone hanno voluto ringraziare tutti coloro che hanno preso parte alla cerimonia. Un caloroso ringraziamento all’Amministrazione comunale attuale e a quella precedente nonché ad alcune persone che sono state vicino a Simone come il Dott. Giampaolo Marcacci (specialista in trapianti autogeni) che fa parte dell’equipe di medici che prese in cura Simone durante tutto il periodo in cui ha dovuto lottare contro un cattivissimo male e il Dott. Guerriero di Atripalda (suo medico di famiglia) che gli è sempre stato vicino cercando di poter alleviare il dolore.
La famiglia Casillo ha consegnato una targa al reparto “Oncoematologico” dell’Istituto Pascale di Napoli, nelle mani del Dott. Giampaolo Marcacci.
Simone per tre anni è stato in cura all’Istituto “Pascale” di Napoli e la sorella Mafalda racconta che nel reparto di cura l’umanità prevaleva sulla razionalità “i medici che lo presero in cura – ha raccontato – non erano semplicemente dei medici ma degli amici che hanno cercato di fare l’impossibile per curare Simone“.
Un’altra persona che la famiglia voleva sentitamente ringraziare è Sergio Argenio: “lui oltre ad essere una persona che conosceva bene Simone gli voleva un bene matto. Sergio non è un semplice amico, ma è uno di famiglia, una persona che cerca di tener accesso il ricordo di Simone (il Gigante buono)”. Simone infatti, era definito il Gigante buono data la sua altezza, ma era un ragazzo che non era capace di far del male a nessuno e la cui unica preoccupazione era quello che la sorella un giorno potesse sentirsi sola. Era un ragazzo che non voleva essere commiserato per il suo male, ha sempre lottato come un gladiatore.
A termine della Santa Messa, è stata scoperta anche una targa in sua memoria offerta dall’Amministrazione Comunale di Atripalda, la cui apposizione è stata approvata con delibera di giunta a pieni voti.
La sorella Mafalda ricorda a tutti che è importante effettuare donazioni di sangue dato che i malati ematologici ne hanno un forte bisogno: “il sangue è vita e aspetto tutti presso il campetto per la festa finale del torneo, questo è un modo per tener sempre vivo il ricordo del Gigante buono“.
In serata, causa mal tempo, non è stato possibile disputare la gara di calcio a 5 tra Amministrazione comunale e
Vecchie glorie, torneo organizzato da Sergio Argenio presso il campetto di Contrada Santissimo.
Anche se non si è potuta disputare la gara tanto attesa da molte persone, a dare il calcio di inizio al torneo in Memoria di Simone Casillo, è stato il suo nipotino accompagnato dalla mamma che con una disinvoltura unica è entrato in campo facendosi fotografare insieme ai giocatori. Un calcio di inizio in segno di buon auspicio allo svolgimento della manifestazione.
La prima partita del torneo che si è svolta è stata: “Arte del rosso” contro “Frutteria Nicolina”.
Sergio Argenio ha allestito anche una mostra fotografica dove è possibile rivivere tantissimi ricordi e inoltre invita tutti ad andare al campetto in queste sere perché ci saranno tante sorprese.
Io non sono d’accordo che sia dedicato un centro polifunzionale a Casillo Simone. a quale titolo viene fatta questa intitolazione? se non ha fatto nessuna storia mi dispiace e l’amministrazione comunale deve pensare a cose piu serie e anche opposizione devono pensare a cose serie ciao