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Vendita Centro Servizi, Lello La Sala (Piazza Grande): “La Xenus non c’è e si avvicina il dissesto”

Pubblicato in data: 28/5/2013 alle ore:21:55 • Categoria: Attualità, Lista "Piazza Grande", Politica

centro-pmiTutto sarebbe successo giovedì scorso, quando finalmente Xenus srl, dopo un anno di tira e molla, di attese alimentate e deluse, fino alla diffida (che doveva sembrare un rinvio, e invece era proprio una diffida) hanno finalmente messo le carte in…tavola. E la storia ci racconterà come sono veramente andate le cose, tra un antipastino e una lenguina, lungo gli impervi cammini di impacchettamenti e spacchettamenti, presunte alienazioni a metà (ed a futura memoria), contributi ministeriali e mutui in proprio. Con gli amministratori (sindaco, vice e delegatolandi) ancora speranzosi di miracoli e funzionari impegnati a ricordare, con paziente fermezza, norme e procedure. E’ finita, pare, a tavolino: con un fax in zona Cesarini, si dice alle 13 e 50 del 27 maggio (e qualcuno ci illuminerà, prima o poi, sul ruolo che hanno giocato i fax nella surreale vicenda) per annunciare una raccomandata, … quando sarebbe bastata -entro i perentori termini della cosiddetta diffida- una mail certificata. Ma tant’è. A questo punto pare proprio che si apra al Comune, dal 28 maggio, la prima di tante giornate difficili, una di quelle che, tra melanconiche prese d ‘atto del disastro finanziario dell’Ente e relazioni commissariali sui positivi risultati raggiunti sul porta a porta, rappresenta plasticamente -al di là di buonismi di facciata, buone intenzioni presunte, attivismi senza costrutto- la fragilità amministrativa e politica di Spagnuolo e friends ed il loro sostanziale fallimento. Mentre Italia Futura di Avellino (sponsorizzata e sostenuta -fino a prova contraria- da Spagnuolo, con un candidato che sfiora la soglia psicologica dei… 5 voti) esce sconfitta dal primo turno e si attende un utile riposizionamento del nostro, anche in vista delle prossime regionali, si apre una delle pagine più controverse e difficili della vita amministrativa cittadina. Non sarà facile, anche volendo considerare la forza degli istinti (in primis quello di conservazione… di poltrone, seggiole e strapuntini), turare la falla del bilancio che rende prossima e -quasi inevitabile- la dichiarazione di dissesto. Oggi con chiare e conclamate responsabilità contabili anche della attuale gestione.
Un’ ultima considerazione. Si conclude oggi, nella inutile attesa di una raccomandata (annunciata via fax), la estenuane e fragilissima procedura con la quale il Centro Servizi, da risorsa capace di ripianare il deficit dell’Ente (con la rassicurante valutazione di oltre 4 milioni 300mila euro), si è via via attestato sulla linea Maginot dei 2 milioni 650mila, sulla quale da due anni non trova compratori. Chi volesse ripercorrere le tappe salienti di questo disastro annunciato, può scorrere i ripetuti passaggi di procedure e metodi, segnalati in ogni sede anche dal nostro blog, che hanno ipotecato le fragili misure di risanamento, annunciate prima dall’ineffabile sindaco Laurenzano ed ora dal giovane -non più giovane- Spagnuolo. In una continuità che porta inesorabilmente al disastro.
Vedremo con quali nuovi atti formali e procedure si chiuderà, dopo gli inutili viaggi romani e le autorevoli malleverie, la vicenda Xenus, sulla quale Spagnuolo scopre di essere finalmente…solo.
Non ritiene necessaria, il signor sindaco delle inaugurazioni presenti e… future, una seduta dedicata di Consiglio Comunale?
Raffaele La Sala capogruppo “Piazza Grande”

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6 risposte a “Vendita Centro Servizi, Lello La Sala (Piazza Grande): “La Xenus non c’è e si avvicina il dissesto””

  1. peppe ha detto:

    caro la sala se anche fossii il solo candidato a sindaco sono certo che la gente non ti voterebbe comunque. intanto gufa!

  2. Emilio ha detto:

    Il sindaco Spagnuolo da quando ha lasciato il FEUDATARIO, comincerà a rendersi conto che nè stà pagando lo scotto.
    Il fatto stesso che Atripalda è stato l’unico comune ad essere commissariato per la raccolta differenziata la dice, veramente, lunga. Tutti gli altri comuni erano nelle stesse percentuali di Atripalda, pero’ la scure del prefetto è caduta solo su Atripalda. Qui sarebbe auspicabile un’indagine della magistratura per verificare un eventuale abuso di potere.
    Detto ciò, il Sindaco Spagnuolo , da ex Vassallo, può incomincire a temere le ira funeste del feudatario e quindi il dissesto. Questo sempre che i cittadini di Avellino non si sentiranno esausti di essere Vassalli e al ballottaggio, con un atto di orgllio, sceglieranno di essere finalmente liberi così come ha fatto il sindaco Spagnuolo.

  3. sabino ha detto:

    credo che sei la persona più contenta del mondo perchè non si vende il centro servizi e quindi puoi continuare nella tua opera solo distruttiva. saresti stato un ottimo grillino se ti avrebbero preso.

  4. mimmo ha detto:

    EGR. SIG. Emilio condivido tutto di quello che lei dice,IL SINDACO PUO’ AVERE TANTI DIFETTI MA IL CORAGGIO DI AVER FATTO UNA SCELTA CONTROTENDENZA IN PROV DI AVELLINO E’ UNA COSA CHE BISOGNA DARGLI ATTO. NON SO QUANTI ALTRI AVREBBERO FATTO ALTRETTANTO.

  5. Antonio ha detto:

    ah ah ah solita retorica a priori , la sala tu che proponi x chiudere il debito del comune ? tasse a josa? IO SONO ANNI CHE SCRIVO CHE I SOLDI con QUEL MAUSOLEO NON SI SAREBBERO MAI RICAVATI ! IL COMUNE TIENE LA POSSIBILITA’ DI ACCENDERE UN MUTUO TRENTENNALE PRESSO LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI AL 3.5 % , X CUI IL PROBLEMA è CHIUSO ! NON TI AFFANNARE TROPPO A CONTESTARE! SE TIENI LE CAPACITA’ PROPONI SOLUZIONI AI PROBLEMI è SEMMAI DENUNCIA VOCE X VOCE A COSA SI RIFERISCONO I DEBITI FUORI BILANCIO DELL’ENTE ? FATTI NON CHIACCHIERE LA SALA

  6. raffaele la sala ha detto:

    Due questioni (sarebbero tre… ma lasciamo stare i congiuntivi). La prima è il disavanzo ed il risanamento del bilancio. E’ oramai da anni che in ogni sede pubblica ed istituzionale, formulo alcune proposte che qualcuno -tra i Laurenzano boys e tra gli Spagnuolo friends- si è impegnato ad approfondire: devo ritenere senza esito (per esempio la lottizzazione delle case rurali danneggiato e dal terremoto 1980, nella Pineta Sessa). Credo che ci sarebbe ancora qualcuno interessato e se ne potrebbero ricavare almeno due milioni di Euro. La mia proposta (che dall’assessore Tuccia fu pubblicamene apprezzata) è da anni agli atti del Consiglio Comunale.
    Poi una più oculata gestione della spesa e delle entrate. Ci sono ancora aree di spreco, per quanto qualche passo avanti sia stato fatto, poi la gestione dei servizi (dai quali abbiamo ricavato finora solo spiccioli e passività, quando non contenziosi) e un riordino dei tributi dei tributi. Alcuni esempi: pubblicità, affissioni, cartellonistica video, parcheggi, gestione del Centro Servizi e della Pineta Sessa); tempestiva approvazione di regolamenti e ruoli; gestione delle difformità, dei ritardati pagamenti, delle evasioni. Un esempio che mi riguarda (ma che so assai diffuso): mi viene recapitato a mezzo raccomandata AR il 30 maggio 2013 un sollecito per presunto omesso pagamento della prima rata Tarsu 011 (scad. 15 maggio 2011) per poche decine di euro, con aggravio di spese. Il sollecito era datato 16 luglio 2012 mi era stato notificato con dieci mesi di ritardo; ed in ogni caso ho potuto dimostrare che la rata era stata regolarmente pagata. Insomma una quarantina di euro al vento tra … lucro cessante e danno emergente; il lusso – a prescindere da ogni altra considerazione di merito e di metodo- di due comandanti della polizia locale; per non parlare del servizio rifiuti e della Tarsu (un anno sprecato ad inseguire … farfalle e ad aspettare Godot), poi ci ha pensato in due mesi il commissario ad acta e l’ufficio. E così via… ognuno, so, ha in questo campo storie private e pubbliche da raccontare. Poi il capitolo delle alienazioni. Una storiaccia infinita -come tutti sanno) a prescindere da gufi e corvi dentro e fuori, sopra e sotto, a destra ed a sinistra.
    La seconda questione…politica… Aspetterei a giudicare la scelta anti nuscana di Paolo Spagnuolo. Intanto il sostegno al candidato Cicalese è stato la candidatura di un giovanotto, che ha mancato la soglia psicologica dei 5 voti, riportandone… solo tre (3) di voti. Si potrebbe discutere a lungo su chi e come Spagnuolo ha -eventualmente- sostenuto nelle amministrative di Avellino… e sul suo tormentato e zoppicante impegno politico… se ne scoprirebbero delle belle. Di questo naturalmente nessuno parla.

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